Il 3 dicembre, a Napoli, si terrà il seminario dal titolo “The Mediterranean Legacy: Le Città Mediterranee come Spazi di Migrazioni e Memorie Storiche” è organizzaro dall’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss).
Le città del Mediterraneo, storici crocevia tra culture, da sempre affrontano sfide di migrazione e squilibri socio-economici, diventando veri e propri “centri di cura” e integrazione spontanea. Qui, il ricco patrimonio culturale integra elementi simbolici diversi, offrendo un terreno comune per modalità di convivenza e coesistenza attraverso immaginari specifici e narrazioni comuni. Molte delle storie locali evocano guerre, persecuzioni, dittature, segregazioni o colonizzazioni, ma sono anche testimoni di episodi di ribellione, resistenza e di intensi processi di resilienza e costruzione di valori, contribuendo alla definizione dell’Unione Europea come area di diritti e libertà.
Il seminario riflette su “Mediterranean Legacy: Cities and Migrations”, un progetto che si propone di mappare luoghi, storie e persone, esempi d’integrazione sociale nei contesti mediterranei. Al tempo stesso, mira a modellare queste esperienze come un patrimonio comune, una fonte di ispirazione per processi di valorizzazione partecipata, all’interno di un quadro teorico e metodologico preciso. Il progetto riflette anche sulla necessità di strumenti digitali per il coinvolgimento comunitario, la gestione sostenibile degli spazi e il supporto a cicli economici positivi, e come questi possano essere orientati a legislatori, decisori e comunità locali.
Ne parleranno e discuteranno un parco multidisciplinare di esperti, stimolati e moderati da Giuseppe Pace, primo ricercatore Cnr-Iriss, esperto di pianificazione sostenibile e città mediterranee:
– Renata Salvarani, professore ordinario di Storia del Cristianesimo e Storia Medievale presso l’Università Europea di Roma (UER), esplorerà la transizione dalla ricerca storica all’innovazione sociale contemporanea. La sua presentazione si concentrerà sulle traiettorie metodologiche che collegano le narrazioni storiche con le sfide della società moderna, sottolineando l’importanza degli studi storici nel promuovere la coesione sociale e l’innovazione;
– Silvia Chiodi, direttrice dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee (Cnr-Iliesi), affronterà il tema “Coltivare e Conservare il Patrimonio Superando le Dissonanze”. Il suo intervento esaminerà le strategie per riconciliare narrazioni storiche e interpretazioni culturali conflittuali, offrendo soluzioni per la gestione e la valorizzazione del patrimonio condiviso in società diverse e pluralistiche;
– Alfredo Buccaro, professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Diarc-Cirice, Università degli studi di Napoli Federico II, presenterà “Da Neapolis alla città post-unitaria: l’evoluzione del disegno urbano tra le colline e il Golfo”. La sua conferenza ripercorrerà lo sviluppo urbano di Napoli dalle sue antiche fondamenta alla sua trasformazione post-unitaria, evidenziando l’interazione tra paesaggi naturali e pianificazione architettonica attraverso i secoli;
– Immacolata Caruso, senior researcher presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo (Cnr-Ismed), parlerà di “Percorsi mediterranei: quale ruolo per le comunità migranti?” La sua presentazione esplorerà l’evoluzione del ruolo delle comunità migranti nel plasmare i paesaggi culturali e sociali mediterranei, sottolineando il loro contributo all’identità dinamica e interconnessa della regione.
Organizzato da:
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Cnr (Cnr-Iriss)
Referente organizzativo:
Giuseppe Pace
Cnr-Iriss
Via Guglielmo Sanfelice 8, 80134 Napoli
giuseppe.pace@cnr.it
Modalità di accesso: ingresso libero
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