Resilienza - Innovazione - Sviluppo Sostenibile | Trasparenza - Organizzazione - Meritocrazia
Il progetto affronta il tema dei processi di marginalizzazione che investono territori progressivamente esclusi dalle traiettorie di sviluppo, innescando fenomeni quali contrazione delle attività economiche, riduzione dei servizi essenziali, spopolamento, degrado del patrimonio storico-culturale e ambientale. Focus di approfondimento sono le aree marginalizzate del territorio italiano, quali i borghi e le aree interne, spesso in condizioni di degrado e abbandono ma dotate di paesaggi culturali e patrimoni materiali e immateriali.
Obiettivo del progetto è attivare processi di rigenerazione basati sulla valorizzazione del paesaggio come driver di innovazione sociale, culturale ed economica di questi territori e sulla sinergia tra politiche top-down e iniziative bottom-up. Con riferimento al framework nazionale rappresentato dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne e dalla Legge n. 158/2017 detta “Salva Borghi”, la ricerca intende contribuire alla riduzione delle disuguaglianze territoriali attraverso processi di empowerment di comunità e improvement territoriale che, in una logica sistemica, perseguano uno sviluppo più equo e bilanciato tra aree “core” e aree periferiche.
Gabriella Esposito Stefania Ragozino Maria Cerreta Maria Scalisi
Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica; Società Italiana degli Urbanisti (SIU); Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Architettura (DiARC); Ente Parco Regionale dei Monti Picentini, Ente Riserve Naturali “Foce Sele-Tanagro” e “Monti Eremita-Marzano”; Alleanza per la Mobilità Dolce (AMODO); InLocoMotivi APS; IPSEOA Manlio Rossi-Doria di Avellino; Gruppo Tecnico SIU “Aree Interne e dintorni”.
Avvio 2017 | Conclusione 2024
Progetto interno
DUS.AD013.040.006 – Sottoprogetto di “Un approccio innovativo di rigenerazione place-based per bilanciare marginalizzazione e pressione antropica” (DUS.AD013.040)
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