Meeting sulla cultura Mitteleuropea organizzato da ICM-Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei in vista dell’apertura del cantiere Gorizia/Nova Gorìca 2025.
Il CNR-IRISS ha partecipato all’evento organizzato da ICM “1821 – 2021. In due secoli le genti del Goriziano hanno trasformato i confini imposti dalle Guerre nella Frontiera più aperta d’Europa“(bando FVG “Confini 2021”) che ha avuto luogo a Gorizia dal 4 all’8 maggio 2022 (v. rassegna stampa)
Nell’ambito della manifestazione si sono tenuti diversi incontri sui temi legati alla storia della frontiera adriatica come uno dei classici luoghi di conflitto del Novecento con testimonianze dirette di alcuni protagonisti delle vicende svoltesi sul confine orientale italo-jugoslavo tra gli anni ‘40 e ’60.
Il CNR-IRISS ha partecipato ai lavori in quanto sottoscrittore, insieme ad ICM e altri enti, del Programma di Azione “Per la Valorizzazione e lo Sviluppo dell’Identità Culturale di specifici contesti territoriali e la Costituzione di Distretti Culturali”.
In tale veste ha partecipato alla tavola rotonda sul Distretto Culturale Europeo nel contesto della Capitale Europea della Cultura 2025. Presenti anche altri partner del Programma d’Azione: Giulio Maria Chiodi e Lucio Minervini del Comitato “L’Arte e la Cultura per l’Economia”; Giovanni Cordini del “Centro di studi sulla Simbolica Giuridica” Università di Pavia; Alfonso Andria del “Centro Universitario Europeo Beni Culturali” di Ravello.
Emanuela Motta (CNR-IRISS) ha presentato, nell’ambito delle aree di ricerca dell’istituto, le attività più in linea con il progetto per un contributo specifico al Distretto Culturale GOmosaico, che può consistere in una partecipazione ad alcuni dei quattro progetti presentati da ICM nell’ambito dei primi PNRR, in particolare:
- “Naxos e Cuma chiamano, Aquileia risponde”: turismo culturale tra le tre “città fondative” delle civiltà latina, tedesca e slava;
- il “Vino come ambasciatore di pace e fratellanza”.
In tale contesto, il Programma di Azione del CNR-IRISS si è ampliato alla sperimentazione del Distretto Culturale Europeo “GO Mosaico”, quale progetto pilota (sotto l’egida Unesco) con il sostegno congiunto dell’Unione Europea e del Ministero MIBAC Italiano.
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