Resilience - Innovation - Sustainable Development | Transparency – Organization – Meritocracy
Il settore del turismo, incluso il turismo culturale, rappresenta uno dei motori economici più rilevanti in Europa con un contributo complessivo del 10% del PIL totale, 23 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti e 2,4 milioni di imprese nel settore. Alcuni paesi europei sono altamente dipendenti dal turismo come ad esempio la Grecia, la Croazia e Cipro, in cui il turismo rappresenta il 20-25% del PIL totale, e l’Italia in cui invece assorbe il 13 % circa del PIL (dati Commissione europea). Ciononostante, il turismo è anche uno dei settori che contribuisce maggiormente al cambiamento climatico, generando elevati impatti ambientali e sociali negativi. La crisi del turismo scatenata dal Covid-19 ha certamente rallentato e in alcuni casi arrestato tali processi a livello globale, ma resta chiaramente auspicabile una rapida ripresa economica dopo il grave arresto subìto.
L’economia circolare rappresenta un modello economico innovativo e sostenibile, in cui il riuso, riciclo e rigenerazione di ogni risorsa e di ogni forma di capitale (naturale, costruito, umano, sociale…) viene perseguito. L’economia circolare permette di “scollegare” la crescita economica dal consumo di risorse naturali, e conservare la biodiversità attraverso modelli di produzione e consumo rigenerativi. L’applicazione dell’economia circolare ai diversi settori industriali, così come allo sviluppo urbano e territoriale (“circular city”), è attualmente solo alle sue fasi iniziali ed è al centro delle politiche di recupero dalla crisi e di sviluppo sostenibile, quali ad esempio l’European Green Deal e il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il progetto Horizon 2020 BeCULTOUR – “Beyond Cultural Tourism” (www.becultour.eu, 2021-2024) recentemente finanziato con 4 M€ dalla Commissione europea e coordinato dal Cnr-Iriss di Napoli, ha l’obiettivo di sviluppare modelli innovativi di turismo culturale “circolare”, applicando i principii e gli approcci dell’economia circolare “human-centred” per una ripresa sostenibile del turismo culturale in Europa. Il progetto include 15 partner europei e 6 regioni pilota in Italia (Basilicata), Svezia, Spagna, Cipro, Serbia, Romania e Moldavia.
Altre 12 regioni e network di innovazione sono invitati a partecipare al progetto attraverso una Call europea aperta fino al 31 maggio (per informazioni e application form: https://errin.eu/becultour-beyond-cultural-tourism-community).
Il progetto svilupperà e prototiperà soluzioni innovative per il turismo culturale “circolare”, tra cui soluzioni di eco-turismo innovative, scalabili e replicabili, coinvolgendo imprese, istituzioni, cittadini e visitatori attraverso processi di co-creazione e human-centred design, con un’attenzione particolare alla rigenerazione e valorizzazione del ricco patrimonio e paesaggio culturale e del patrimonio naturale nelle diverse regioni coinvolte.
Per informazioni:
Antonia Gravagnuolo
Cnr- Iriss
Via G. Sanfelice 8, Napoli
a.gravagnuolo@iriss.cnr.it
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May 10th, 2021
Domenica 9 maggio 2021, nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, edizione digitale, è stata presentata la XXIV Edizione del Rapporto sul Turismo Italiano, a cura dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo del Consiglio nazionale delle ricerche.
Hanno partecipato alla redazione del volume i maggiori esperti del settore coordinati da Alfonso Morvillo, dirigente di ricerca del Cnr-Iriss, che ha preso in carico la realizzazione del rapporto da oltre un decennio, e da Emilio Becheri che lo ha lanciato con grande spirito innovativo nel lontano 1984.
L’introduzione e il coordinamento dei lavori è stata a cura di Alfonso Morvillo e a seguire sono intervenuti: Mara Manente (Ciset), Fabrizio Arosio (Istat), Giulio Maggiore (Unitelma Sapienza) Alessandra Marasco (Cnr-Iriss), Flavia Maria Coccia (Isnart), Pio Grollo (studioTREND), Oriana Cuccu (Nuvap).
Le conclusioni saranno affidate a Emilio Becheri (Turistica).
Questa XXIV edizione del Rapporto si presenta con una veste grafica rinnovata ed è pubblicata in Open Access. Per il primo anno è stata scelta la casa editrice in house CNR Edizioni.
Il Rapporto sul Turismo Italiano, pubblicato da oltre trent’anni, costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione essendo stato pubblicato per la prima volta nel 1984.
Da oltre dieci anni, il Rapporto è curato dal Cnr e continua a essere un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori per il suo contributo allo sviluppo e al radicamento della cultura del turismo in Italia.
Partner dell’Iniziativa sono: Ciset, Centro internazionale di studi sull’economia uuristica dell’Università Ca’ Foscari, Enit Agenzia nazionale del turismo, Isnart Istituto nazionale del turismo, Istat Istituto nazionale di statistica, Nuvap Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione, Dipartimento per le politiche di coesione, Presidenza dei ministri, Turistica Italian Journal of Tourism, Sistur Società italiana di scienze del turismo.
La presente edizione affronta come di consueto il tema del turismo in chiave multidimensionale offrendo inedite chiavi di lettura attraverso l’originale aggregazione di dati desunti da altre fonti e, soprattutto, utilizzando le evidenze provenienti da specifiche analisi empiriche.
Il volume si articola in cinque parti focalizzate sui seguenti ambiti: Statistiche ed economia; Imprese e servizi; Competitività delle destinazioni; Turismi e nercati e, infine, Politiche pubbliche per il turismo.
In ciascuna delle parti viene proposto una sorta di monitoraggio delle diverse dimensioni del settore, utilizzando, prevalentemente dati e informazioni secondarie. Ciascuna delle parti, inoltre, ad eccezione della quinta, riporta una sezione denominata “Focus” in cui sono accolti diversi contributi su temi emergenti, anche di natura metodologica, selezionati sulla base di un processo di referaggio blind. Si tratta di un tentativo di coniugare rigore scientifico e trasferimento della conoscenza di cui si discute diffusamente ma che, talvolta, porta a risultati non sempre adeguati alle aspettative dei potenziali destinatari.
I temi della presente edizione sono prevalentemente legati agli effetti della pandemia e cercano di evidenziare i cambiamenti strutturali intervenuto nel settore, con particolare riferimento al ruolo dell’intelligenza turistica nel promuovere le destinazioni e i processi di governance. Particolare attenzione è dedicata alle performance dei singoli segmenti del mercato turistico e delle località turistiche, anche alla luce della nuova classificazione messa a punto dall’Istat.
In sintesi, questo prodotto editoriale, si pone anche come catalizzatore dei rapporti fra tutti gli attori della filiera turistica, offrendo un contributo allo sviluppo strategico delle relazioni tra Pubblica amministrazione, imprese, uUniversità e istituzioni di ricerca, nella produzione e nel trasferimento della conoscenza.
May 9th, 2021
L’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Iriss) del Cnr sarà coordinatore scientifico di “Green Blue Days 2021” il cui Comitato Scientifico sarà guidato da Massimo Clemente (direttore Cnr-Iriss), e Antonio Uricchio (presidente Anvur).
“Green Blue Days” è un progetto che si sviluppa attraverso due fasi, di cui la prima è in corso on line e prevede la costruzione di una base di conoscenza comune attraverso un percorso di approfondimento e confronto sulle tematiche della transizione energetica, della sostenibilità e dell’economia circolare.
Dall’11 al 15 ottobre 2021 si terrà a Napoli la settimana conclusiva che, a sua volta, sarà articolata in due momenti: uno a carattere scientifico accademico (Labs) e un secondo generalista orientato ad un pubblico più ampio (Talks) con l’obiettivo di avere un forte impatto in una logica di terza missione dell’Università e della Ricerca.
Gli obiettivi dei “Green Blue Days” possono ben sintetizzarsi attraverso cinque parole chiave: Consapevolezza – diffondere la cultura del Green Blue come bene comune; Connessione – essere cerniera tra istituzioni, aziende, comunità; Sperimentazione – essere parte attiva del cambiamento culturale e operativo; Trasferimento – diffondere nuovi modelli sviluppo; Cooperazione – mettere insieme i diversi interessi attraverso processi collaborativi.
La settimana conclusiva sarà caratterizzata da cinque temi trasversali che saranno affrontati in una prospettiva multidisciplinare: Transizione tecno-ecologica, South Blue Green, Green Blue Economy, Green Blue Habitat, Conoscenza e formazione.
Per informazioni:
Massimo Clemente
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via Guglielmo Sanfelice 8 – Napoli
m.clemente@iriss.cnr.it
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May 3rd, 2021
The Institute for Research on Innovation and Services for Development (Cnr-Iriss) researchers Stefania Ragozino (coordinator of the AESOP Thematic Group on Public Spaces and Urban Cultures) and Gabriella Esposito De Vita (Member of the Scientific Commitee of the Conference) would like to invite you to participate in the meeting “Between the Home and the Square. Bridging the boundaries of public space” at the Aristotele University of Thessaloniki, Greece, on 22 and 23 October 2021.
The meeting is structured around the concept of boundaries of public space and the relation between public space and more private spheres of urban life, like the home.
By taking an interdisciplinary and transdisciplinary approach, the meeting will discuss, challenge and rethink traditional boundaries between public and private, legal and illegal, planned and unplanned, formal and informal, natural and social, digital and material, familiar and uncanny.
Moreover, the meeting will reflect on the impact of the COVID-19 pandemic on the making and unmaking of boundaries within the public space as well as between public space and home.
The Conference is free of charge as for TG PSUC policy.
Abstract submissions can be made at the conference site until 17 May 2021.
Per informazioni:
Gabriella Esposito De Vita
Cnr – Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo
Via Guglielmo Sanfelice 8, 80134 Napoli
gabriella.esposito@cnr.it
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May 2nd, 2021
The CNR – Institute for Research on Innovation and Services for Development (CNR IRISS) is looking for an expert of high professionalism for the following activities: Support the CNR-IRISS in the coordination and reporting of theactivities of the 3R4UB project in Mongolia, as well as to facilitate relations with Mongolian institutional partners and with the Offices of the EU Delegation in Mongolia. These activities will be carried out within the project “The 3Rs for asustainable use of natural resources in Ulaan Bator – 3R4UB” (CUP B54D19000270006) funded by the European Commission under the ASIA SWITCH Program.
Deadline to apply: 07/05/2021
April 23rd, 2021
Campo di velocità integrato in profondità mediato nel tempo e distribuzione arsenico. (Per l’interpretazione dei riferimenti al colore in questa figura, si rimanda il lettore all’ articolo pubblicato)
Determinare le cause dell’inquinamento del sito ex industriale di Bagnoli (NA), dismesso ormai da oltre 30 anni, è l’obiettivo di uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista “Science of the Total Environment”, condotto da ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Iriss) del Cnr ed Università Federico II di Napoli.
Bagnoli Coroglio è un quartiere urbano della città di Napoli, che si affaccia sul golfo di Pozzuoli per quasi 3 km e posto al margine occidentale di una delle aree vulcaniche più esplosive d’Europa: la caldera dei Campi Flegrei. La necessità di riqualificare tale sito, dopo le intense attività industriali del ventesimo secolo, ha visto negli anni una notevole attività di ricerca per indagare il grado, la natura e l’estensione dell’inquinamento sia sulla terraferma che sul fondo del mare.
Renato Somma, ricercatore dell’INGV ed associato alla ricerca presso il Cnr-Iriss, afferma “dopo oltre tre decenni è stata utilizzata un’analisi estremamente dettagliata adottando simulazioni numeriche che tengono conto della propagazione delle onde, della generazione delle correnti e la presenza di strutture costiere. I parametri meteo-marini (onde, venti e marea) sono stati specificamente raccolti e analizzati per modellare la distribuzione di un elemento inquinante, quale l’arsenico, contenuto nei sedimenti marini prelevati durante una campagna di monitoraggio eseguita nel 2017 (progetto ABBaCO finanziato dal MIUR). Lo studio numerico ha permesso di fornire, per la prima volta, una visione chiara e sistematica delle forzanti idrodinamiche che caratterizzano l’area in esame e che svolgono un ruolo di primo piano nel trasporto degli inquinanti”.
“Questo articolo vuole identificare il ruolo delle acque termo-minerali come fonte di contaminazione da arsenico nei sedimenti marini di Bagnoli; acque termali di falda provenienti dall’ex lago vulcanico di Agnano, che sono state convogliate artificialmente fin dalla metà del XIX secolo verso il golfo di Pozzuoli”, continua Renato Somma.
A causa della natura intrinsecamente variabile delle forzanti idrodinamiche, l’approccio proposto sembra particolarmente auspicabile in situazioni in cui diverse fonti di contaminazione vengono confrontate. Tale metodica, potrebbe essere applicata con successo ai numerosi siti in cui il forte impatto antropico di tipo industriale insiste lungo la linea di costa.
I risultati fondamentali di questo studio permetteranno di affrontare la bonifica dell’area avendo ben chiaro quali siano le sorgenti di inquinamento geo-geniche, quindi ineliminabili, e quali quelle principalmente antropiche, che possono essere eliminate agendo appunto alla sorgente al fine di ripulire l’area dall’inquinamento accumulato. E, finalmente restituire quest’area, estremamente ricca a livello paesaggistico e termale, ad una piena fruizione da parte di cittadini e turisti, attraverso tecnologie di bonifica mirate.
Dati dello studio:
M. Buccino, M. Daliri, M. Calabrese, Renato Somma, A numerical study of arsenic contamination at the Bagnoli bay seabed by a semi-anthropogenic source. Analysis of current regime, in Science of The Total Environment, Volume 782, 2021, 146811, ISSN 0048-9697
Per informazioni:
Renato Somma
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
renato.somma@ingv.it
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April 13th, 2021
The CNR IRISS researchers Stefania Ragozino (coordinator of the AESOP Thematic Group on Public Spaces and Urban Cultures) and Gabriella Esposito De Vita (Member of the Scientific Commitee of the Conference) would like to invite you to participate in the Meeting “Between the home and the square: bridging the boundaries of public space” in Thessaloniki, Greece, on 22 and 23 October 2021.
The meeting is structured around the concept of boundaries of public space and the relation between public space and more private spheres of urban life, like the home.
By taking an interdisciplinary and transdisciplinary approach, the meeting will discuss, challenge and rethink traditional boundaries between public and private, legal and illegal, planned and unplanned, formal and informal, natural and social, digital and material, familiar and uncanny.
Moreover, the meeting will reflect on the impact of the COVID-19 pandemic on the making and unmaking of boundaries within the public space as well as between public space and home.
The Conference is free of charge as for TG PSUC policy.
Abstract submissions can be made at the conference site until 17 May 2021
April 1st, 2021
In the frame of the Horizon 2020 funded project Be.CULTOUR “Beyond Cultural Tourism” led by CNR IRISS, ERRIN announces that the registration for the Open Call to join the Be.CULTOUR COMMUNITY is now open!
The Open Call will be presented on Tuesday, 13th April, 14.00-16.15 CET, during the webinar “Creating destinations after a global pandemic: the new competitive advantage of remote areas”.
Within the Be.CULTOUR project, 6 pilot regions will co-create innovative place-based solutions for human-centred and circular cultural tourism. Collaborative “Heritage innovation networks” will be established in European deprived remote, peripheral and deindustrialised areas and cultural landscapes identified as “pilot heritage sites”: committed to the project’s objectives, they have defined clear cultural tourism-related challenges requiring innovation, which will serve as the basis for the collaboration with 12 additional “mirror ecosystems”, precisely the Be.CULTOUR Community.
12 local and regional representatives committed to shaping the future of cultural tourism will have the opportunity to working closely with 6 pilot regions and to benefit from a fully-funded peer-learning scheme that follows the pilot/mirror approach.
Via quarterly community conversations, dedicated interviews, tailored webinars, and offline learning labs (Brussels in 2022 and Naples in 2023), the community members will interact closely with the 6 pilot ecosystems.
Emma Taveri, Chief Visionary Officer of Destination Makers, will open with an inspirational speech on the end of tourism as well as on the ongoing shift towards a visitor economy approach that wishes to create meaningful connections between tourists and the local communities that host them.
During the webinar, after the detailed presentation of the call, participants will have the opportunity to receive first-hand information on the open call, ask live questions to the partners of the consortium and discuss with panellists from additional networks and partnership, such as NECSTOUR, the EU Interregional Partnership on Sustainable and Digital Tourism, the European Tourism Organisation Association, and the European Destinations of Excellent Network.
March 31st, 2021
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