Institute for Research on Innovation and Services for Development

Resilience - Innovation - Sustainable Development Transparency – Organization – Meritocracy

Il Corso si propone di formare professionisti capaci di integrare le discipline tecniche della pianificazione della progettazione con la conoscenza delle dinamiche socio-economiche ed ecologico-ambientali, degli aspetti gestionali, giuridici e normativi, delle regole organizzative di funzionamento dei porti e delle aree portuali.

Termine presentazione domande: 02 febbraio 2021.

January 10th, 2021

Un nuovo slancio per la democrazia europea, realizzato dalla Rete dei Centri Documentazione Europea italiani con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. 12-19-20 gennaio 2021.

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January 10th, 2021

Il progetto Horizon 2020 CLIC ha l’obiettivo di sviluppare strumenti valutativi per supportare modelli innovativi di finanziamento, di business e di governance per il riuso adattivo del patrimonio e del paesaggio culturale, nella prospettiva dell’economia circolare: si mira, così, a trasformare un bene culturale in una risorsa e non più in un costo per la società.

Il progetto CLIC include una fase di sperimentazione in quattro aree pilota: la regione di Västra Götaland (Svezia), la fondazione culturale Pakhuis de Zwijger, (Olanda), e le città di Rijeka (Croazia) e Salerno (Italia). In particolare, il CNR-IRISS è coinvolto quale partner scientifico del Comune di Salerno nella realizzazione del Piano di Azione Locale della città di Salerno.

Attraverso la mappatura del capitale culturale nell’area del centro storico di Salerno, sono emerse diverse esperienze di riuso e valorizzazione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, ma anche risorse culturali in abbandono e sottoutilizzo. La maggiore sfida per il riuso del patrimonio culturale a Salerno è rappresentata dagli Edifici Mondo, un complesso di circa 70.000 mq ad oggi inutilizzato, comprendente i conventi di San Francesco, San Giacomo e San Pietro a Maiella, e Palazzo San Massimo, localizzati nel centro storico alto.

Nell’ambito di CLIC, il Comune di Salerno ha lanciato dal 6 marzo al 27 aprile 2020 una consultazione pubblica per raccogliere le proposte di professionisti, imprese, associazioni e cittadini, per il riuso degli Edifici Mondo nella prospettiva dell’economia circolare.

Le proposte pervenute al Comune sono state ben 14, di cui 10 selezionate in base alla coerenza con obiettivi e impatti del riuso circolare, e alla fattibilità del progetto. Le proposte di riuso sono confluite poi nel Circular Business Model workshop organizzato dal partner di progetto ICHEC-Brussels Management School.

A Salerno il workshop è stato tenuto online (a causa dell’emergenza Covid-19) dal 14 maggio all’8 giugno 2020, attraverso sei incontri, per un totale di 20 ore. Il workshop ha affrontato il tema del riuso/rifunzionalizzazione del complesso degli Edifici Mondo e la rigenerazione urbana del centro storico alto di Salerno, analizzando il contesto urbano e l’integrazione spaziale dei progetti presentati (trasporti, mobilità, imprese, servizi pubblici, punti di attrazione nella macroarea, pedonalità, servizi pubblici, infrastrutture, regolamenti, uso del suolo).

Le proposte selezionate attraverso la consultazione pubblica sono state sintetizzate dagli stessi partecipanti in quattro macro-progetti strategici: Hippocratica Hills Health Heritage Hub and water paths; House of music; The identity between tradition and innovation; Solidarity condominium.

I gruppi di lavoro hanno lavorato sul processo di riuso, la Value proposition, i bisogni e la domanda di nuove funzioni nel centro storico alto da parte della comunità locale, l’external environment e gli outcome, proponendo idee e soluzioni creative in relazione alle esigenze territoriali.

Il processo di co-design ha incoraggiato la sinergia tra idee di riuso complementari e il confronto con i bisogni reali, ma anche potenziali/inespressi della comunità locale attraverso una fase di interviste per validare le ipotesi delineate. Le interviste hanno rappresentato un momento essenziale della progettazione, e hanno contribuito ad individuare i possibili destinatari, customers/users, network di collaborazione, bisogni e priorità a cui rispondere.

Il workshop ha portato all’attenzione dei partecipanti l’opportunità di sviluppare un modello di business basato sui tre parametri identificati da ICHEC – redditività economica, benefici sociali e rigenerazione ambientale – coerenti con l’approccio circolare di CLIC e il framework multidisciplinare di riuso adattivo human-centred, in linea con l’approccio UNESCO dell’Historic Urban Landscape; i team hanno prestato dunque particolare attenzione agli impatti ambientali, sociali ed economici, sia negativi che positivi, anche al fine di contribuire agli obiettivi globali dello sviluppo sostenibile (SDGs).

Il workshop di co-design ha permesso di rivedere e aggiornare i modelli di business dei progetti iniziali, per i quali poi sono state preparate delle presentazioni finali in forma di pitch che evidenziassero le soluzioni circolari, fattibili e sostenibili.

In totale, hanno partecipato al workshop 52 persone, tra cui anche ricercatori, rappresentanti dell’amministrazione pubblica locale e uditori interessati.

Il processo partecipativo condotto da CLIC a Salerno è stato utile per elaborare dei piani di pre-fattibilità delle soluzioni strategiche di riuso e rifunzionalizzazione degli Edifici Mondo, ma anche per testare la validità dello strumento del bando nella forma della consultazione pubblica aperta, basato su specifici criteri di circolarità, per coinvolgere la comunità in un processo di co-elaborazione e co-valutazione per una rigenerazione urbana circolare.

January 8th, 2021

Il CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, nell’ambito del progetto “DUS.AD010.015 – “INTELLIGENT PLATFORM FOR TOURISM – SMARTOUR” (CUP B84G14000580008), finanziato dal MIUR ex D.M. 8 agosto 2000, n. 593, art. 12 – D.M. 10 ottobre 2003, n. 90402 – D.D. n. 391/Ric. del 5 luglio 2012 “Avviso per la presentazione di idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation, intende avvalersi della collaborazione di un esperto di elevata professionalità per lo svolgimento della seguente attività: Progettazione di modelli di prossemica turistica urbana in un’ottica di sviluppo del turismo culturale sostenibile.

Data di scadenza: 19/01/2021

January 7th, 2021

Il CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo nell’ambito del progetto “The 3Rs for a sustainable use of natural resources in Ulaan Bator – 3R4UB” (CUP B54D19000270006), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma ASIA SWITCH intende avvalersi della collaborazione di un esperto di elevata professionalità per lo svolgimento della seguente attività: Supporto alla definizione dello studio di fattibilità di un Progetto Pilota concernente il Piano per la gestione dei rifiuti solidi urbani della città di Ulaan Bator. Il Piano include l’attivazione di un processo di pianificazione partecipata aperto a tutti gli stakeholder interessati ed una sezione dedicata alla programmazione della riduzione della produzione, del riuso e il riciclo dei RSU, nonchè alla definizione delle relative norme e regolamenti di attuazione. Il Piano affronta, inoltre, la questione della pianificazione degli impianti di smaltimento e la definizione di un sistema di tariffazione per il servizio di raccolta dei RSU improntato al principio “chi inquina paga”.

Data di scadenza: 19/01/2021

January 7th, 2021

Il Rotary Club di Sorrento, nell’ambito del progetto “Il Rotary premia i giovani”, ha bandito il concorso di idee “Ambiente e Mobilità in Penisola Sorrentina in chiave di sviluppo sostenibile”.

L’ iniziativa, patrocinata dal CNR IRISS, si propone di promuovere il tema strategico della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile del territorio e, allo stesso tempo, di identificare proposte innovative capaci di supportare concretamente lo sviluppo sostenibile della Penisola Sorrentina, di garantirne la vivibilità  ai suoi cittadini e ospiti e preservare gli elementi naturali e paesaggistici che la rendono unica al mondo.

Il concorso di idee è articolato in tre sezioni:

  1. “Produzione di un elaborato scritto o grafico o multimediale sul tema Ambiente e Turismo in chiave di sviluppo sostenibile“, riservata agli studenti del IV e V anno degli Istituti di istruzione secondaria di II grado della Penisola Sorrentina;
  2. “Formulazione di un’idea di progetto per l’innovazione del sistema di mobilità in Penisola Sorrentina in chiave di sviluppo sostenibile”, indirizzata agli studenti universitari di Agraria, Architettura, Ingegneria o Urbanistica della Penisola Sorrentina;
  3. “Ipotesi di progetto per il sistema di mobilità in Penisola Sorrentina in chiave di sviluppo sostenibile”, rivolta a giovani professionisti Agrari, Architetti, Ingegneri o Urbanisti della Penisola Sorrentina di età non superiore ai 35 anni alla data di iscrizione al concorso.

Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è il 25 gennaio 2021.

Tutti i dettagli relativi alla partecipazione e ai premi studio sono indicati nel Bando e nel Regolamento.

Risorse

December 31st, 2020

December 21st, 2020

Il 18 dicembre 2020 si è svolta on line la XII Giornata internazionale di studio INU “Benessere e/o salute? 90 anni di studi, politiche, piani”, curata e organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). L’evento, organizzato in sessioni parallele, sessioni speciali e tavole rotonde, è stato un momento di confronto sul tema della salute negli studi e nelle proposte dell’urbanistica e della pianificazione territoriale con la partecipazione di diversi ricercatori del CNR-IRISS. In particolare, Gabriella Esposito De Vita è stata tra i coordinatori della Sessione Speciale 3 dal titolo “Oltre la SNAI, una riflessione su nuovi programmi di coesione come politiche ecologiche territoriali”, in cui hanno partecipato Stefania Oppido e Stefania Ragozino con il contributo “Disequilibri territoriali. Dalla terminologia alle questioni verso nuove traiettorie di bilanciamento”, e Giovanni Di Trapani con il contributo “L’analisi della struttura settoriale e la misura della vocazione economica e produttiva delle aree interne: una proposta metodologica”.

Massimo Clemente, Direttore dell’Istituto, è stato coordinatore, con il prof. Rosario Pavia (Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara), della Sessione Speciale 6 “Co-pianificazione del sistema porto-città: dialogo tra comunità per funzioni e spazi condivisi”. Alla sessione hanno partecipato con il contributo “Processi decisionali per Napoli Città-Porto Circolare: approcci e strumenti” Gaia Daldanise, Eleonora Giovene di Girasole e la prof. Maria Cerreta (DiArc – Università degli Studi Federico II e associata del CNR-IRISS) e Giuliano Poli (DiArc Università degli Studi Federico II).

Nella sessione SP15 “Gestione dei rischi, pianificazione e sviluppo sostenibile. Fare prima o dopo?” hanno contribuito, come CNR-IRISS, Alfonso Morvillo Antonio Coviello e Giovanni Di Trapani con “Mitigating the highest volcanic risk in the World: a multidisciplinary strategy for the Neapolitan area”.

Infine, la Tavola Rotonda 2 “Abitare su un vulcano: come convivere con il più alto rischio vulcanico al mondo” è stata co-coordinata da Antonio Coviello.

December 18th, 2020

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Venerdì 18 dicembre 2020 nell’ambito della XII GS INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) esperti di vulcanologia, economia, intelligenza artificialei, scienze sociali hanno discusso della mitigazione del rischio vulcanico nell’area napoletana (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia), illustrando come la soluzione intelligente di questo enorme problema, unico al mondo per le sue dimensioni, possa rappresentare una imperdibile occasione di sviluppo economico, prima di tutto del Mezzogiorno ma anche di tutto il nostro Paese.

Si è discusso di tutti gli aspetti, multidisciplinari, che possono rendere la soluzione di questo problema, unico al mondo per le sue dimensioni, una formidabile leva per lo sviluppo del Mezzogiorno e dunque del nostro Paese. E, soprattutto, si mostrato come sia possibile coniugare la diminuzione della pressione residenziale nelle aree a massimo rischio con il ripopolamento e la riqualificazione delle aree interne della Campania e del Meridione, creando infrastrutture per allineare finalmente il Sud alle maggiori economie europee.

Il tavolo, coordinato da Antonio Coviello dell’IRISS-CNR, congiuntamente ad Antonio Acierno (Unina) e Giuseppe De Natale (INGV), ha visto tra i relatori: A. Giannola, presidente SVIMEZ, Napoli, P.M. Buscema, Università Colorado Denver, CO, USA, G. Coviello, Centro Studi e Ricerche AssicuraEconomia, A. De Gaetano, ANIA, G. De Pietro, ICAR-CNR, Napoli, G. Maurelli, Università del Colorado, Denver, CO, USA, S.M. Petrazzuoli, INGV, Napoli, F. Santoianni, già P.C. Regione Campania, Napoli, R. Somma, INGV, Napoli, A. Trocciola, ENEA, Portici (NA), C. Troise, INGV, Napoli, S. Villani, Università Federico II, Napoli, F. Procentese, Università Federico II, Napoli, F. Roggiolani, GIGA – Ecofuturo, Arezzo, G. Gabbani, Ecofuturo – Univ. Firenze, Firenze.

Per introdurre questo problema in maniera accattivante, oggi che si parla del miracolo di San Gennaro, prendiamo spunto dalla storia, curiosa e poco sconosciuta, di un importante dipinto di uno dei più grandi artisti barocchi, in una piccola chiesa di Avellino, quindi molto lontano dalle zone costiere napoletane soggette al rischio vulcanico più alto al mondo.

Nella sede dell’Arciconfraternita di Avellino, ubicata a due passi dal Duomo sulla collina tufacea della Terra è conservata una piccola tela ad olio del famoso pittore irpino, Francesco Solimena, che ritrae in estasi San Gennaro durante una parossistica fase eruttiva del Vesuvio. Il Santo è rappresentato con gli occhi rivolti al cielo nell’atto di stringere al petto due ampolle, contenenti il suo prezioso sangue, al fine di mitigare gli effetti di una violenta eruzione avvenuta nel XVII secolo. Il pittore Francesco Solimena, che aveva esercitato nella più famosa bottega di arte tardo barocca dove erano stati formati una moltitudine di artisti alle pendici del Vesuvio tra il 1680 ed il 1748, dimorò fino agli ultimi giorni di vita in una villa a Barra (1700), aveva potuto assistere alle violente eruzioni del vulcano, ma non così San Gennaro che era morto da un bel pezzo (circa 1500 anni prima), ed esattamente nel 315 d.C. in un cruento martirio a Pozzuoli. Il luogo dove venne decapitato dai soldati romani il vescovo di Benevento, insieme ad altri due cristiani, è nell’area dei Campi Flegrei, dopo essere miracolosamente sopravvissuto allo sbranamento da parte degli orsi nell’anfiteatro flavio. Il suo sangue venne raccolto da una donna in due ampolle ed ancora, dopo 2000 anni, è venerato dai fedeli nel Duomo di Napoli con il miracolo della liquefazione del sangue che si ripete per tre volte all’anno.

La devozione al Santo da parte dei napoletani nacque in occasione dell’eruzione del 472, che spinse il popolo ad accorrere in massa nella catacomba dove erano conservati i suoi resti; così quell’anno venne subito eletto patrono principale di Napoli a scapito del precedente Santo Agrippino. I fedeli cominciarono ad invocarlo con fede e a chiedere intercessioni perché evitasse i danni causati dai frequenti disastri naturali (terremoti, eruzioni e epidemie), che colpivano la città più popolosa nel sud Italia

Un altro fatto unisce il Santo dei territori vulcanici napoletani con l’Irpinia. Pochi sanno che i resti delle ossa del Santo patrono di Napoli sono stati custoditi per oltre tre secoli nel Santuario di Monte Vergine (dal 1100 fino al 1400) per preservarli dai furti operati durante la fase normanna-angioina. I resti erano talmente ben nascosti che vennero ritrovati casualmente sotto un altare e ricollocati con gli altre reliquie nella Chiesa del Duomo a Napoli (tale esperienza di sicurezza suggerì ai reali della casa Savoia, durante la II guerra mondiale, di trasferire da Torino la reliquia della Sacra Sindone a Montevergine per evitare che fosse presa dai tedeschi del terzo Reich!).

Il Santo “vulcanico”, San Gennaro, sembra indicare al suo popolo una possibile via di fuga ad una eventuale parossistica/distruttiva eruzione del Vesuvio o dei Campi Flegrei. Secondo i piani di evacuazione finora predisposti, in caso di segnali di eruzione in queste aree, un numero consistente di abitanti campani si mobilizzerebbero (in tre giorni al massimo), dispersi tra tutte le altre regioni d’Italia (circa 700.000 dall’area vesuviana, circa 600.000 da quella flegrea). Sarebbe un esodo massiccio, che assumerebbe dimensioni bibliche e avrebbe luogo tra l’altro con grande urgenza in un momento di massima emergenza, senza speranze di ritornare in tempi brevi nei luoghi di residenza, comportando di fatto la scomparsa di un antico popolo e contemporaneamente un disastro economico comparabile se non maggiore a quello del Covid-19. Per rendere razionale e fattibile, socialmente ed economicamente la mitigazione del rischio vulcanico nell’area napoletana, un gruppo di lavoro multidisciplinare di vari enti sta progettando delle soluzioni alternative, basate sulle più avanzate conoscenze vulcanologiche integrate con considerazioni logistiche, urbanistiche, sociali, economiche. Le basi vulcanologiche sono state ben spiegate in un prestigioso lavoro, espressamente invitato dalla European Geoscience Union: https://nhess.copernicus.org/articles/20/2037/2020/nhess-20-2037-2020.html

Il messaggio che Solimena, illustre pittore ed architetto, aveva affidato al suo dipinto di San Gennaro che indica una via, di soluzione piuttosto che di fuga; quasi simbolicamente ospitato ad Avellino, in cui i piccoli centri della sua provincia (come delle altre provincie interne della Campania, ad esempio del Sannio e del Cilento) oggi in crisi demografica possono sperimentare una rinascita, sociale ed economica, nel contempo aiutando a risolvere il problema del più alto rischio vulcanico al mondo e il più grande problema, endemico, del Meridione da oltre 160 anni: la carenza di infrastrutture e di collegamento tra le aree costiere, portuali e le aree interne.

Rassegna stampa:

December 18th, 2020

December 17th, 2020

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