Institute for Research on Innovation and Services for Development

Resilience - Innovation - Sustainable Development Transparency – Organization – Meritocracy

June 20th, 2022

Ricercatore e consigliere dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss), Antonio Coviello è stato nominato Garante nazionale degli assicurati dall’Associazione nazionale difensori civici d’Italia (Andci).

Coviello, che ha anche un incarico di docente di Marketing Assicurativo nell’Università S.O.Benincasa di Napoli, ha ricoperto questo ruolo anche in passato (“Difensore dell’assicurato”) sia a livello nazionale che in Regione Campania: tra i suoi obiettivi, la redazione della proposta di legge “Statuto dell’assicurato”,  ai fini della tutela dei cittadini-assicurati. “Tale obiettivo sarà perseguibile soprattutto accrescendo la cultura della difesa civica in ottica assicurativa attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei cittadini, utilizzando soprattutto l’attività di diffusione della cultura assicurativa a tutto campo, attraverso lo sviluppo di studi e ricerche in materia”, ha dichiarato.

L’insoddisfazione dei cittadini-assicurati è, infatti, dimostrata dai continui reclami presentati all’IVASS – l’Autorità di controllo del settore:  nel 2020 le imprese di assicurazione italiane (e le imprese estere) che operano in Italia hanno ricevuto dagli assicurati 93.271 reclami così ripartiti per comparto:  40.956 (43,9% del totale) – ramo r.c. auto;  35.300 (37,9%% del totale) – rami danni diversi dalla r.c. auto;  17.015 (18,2% del totale) – rami vita. Rispetto al 2019 il numero complessivo dei reclami registra una crescita pari all’1,8%. I reclami ricevuti dalle imprese italiane si confermano in prevalenza nel comparto r.c. auto, e riguardano principalmente i rami danni e l’area liquidativa.

“Nelle more di apposite leggi che riconoscano anche in Italia la figura dell’ “Ombudsman” dell’Assicurato atteso da anni, così come già esiste con successo in altri Paesi, ritengo importante tutelare i cittadini-assicurati nell’ottica della difesa civica, al fine di sviluppare un ponte solidale e fiduciario tra assicurato e l’impresa assicuratrice-assicuratore, le associazioni di categoria, gli enti locali, le amministrazioni pubbliche e tutti gli stakeholder coinvolti”, ha aggiunto Coviello.

L’ANDCI, che rappresenta la “Difesa Civica Nazionale” presso la Commissione Giuridica del Parlamento Europeo (proprio perchè in Italia manca il Difensore Civico Nazionale, l'”Ombudsman”) presieduta dall’Avv. Giuseppe Fortunato, difensore civico della Regione Campania- è riconosciuta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’apposita Commissione per la Difesa Civica. L’associazione ha concretamente lanciato – in campi delicati in cui non esistono pubblici “Special Ombudsmen” – figure specializzate di Garanti Nazionali per affrontare tematiche, trovare soluzioni e procedere istituzionalmente, quali ad esempio il “Garante Nazionale dei Diritti delle Vittime di reato” (prof. Vincenzo Mastronardi), il “Garante Nazionale dei Diritti e della Salute dei Militari e delle Forze dell’Ordine” (Dott.ssa Francesca Beneduce), il Garante Nazionale dei Disabili, il Garante Nazionale degli Anziani, ecc.

Per informazioni:
Antonio Coviello
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via G.sanfelice 8 – Napoli
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942

June 18th, 2022

Il CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo ha necessità di avvalersi nell’ambito del Progetto “Controllo sulle attività di pesca a seguito dell’evoluzione normativa a mezzo di un approccio integrato e con l’utilizzo di sistemi innovativi” finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) nell’ambito dell’Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990 sottoscritto in data 23 luglio 2019 tra MIPAAF – Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura e CNR-IRISS, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di ricerca su Innovazioni e Servizi per lo Sviluppo (CUP J61F19000170001) e successivo Atto Aggiuntivo del 20 dicembre 2019, di un esperto per attività di analisi del sistema di controllo sull’attività di pesca nell’ordinamento italiano, mappatura degli strumenti di controllo e delle competenze, individuazione di criticità ed elaborazione di indicazioni di policy. Ricognizione e mappatura degli strumenti di raccolta e gestione delle informazioni e dei flussi informativi, individuazione di criticità e indicazioni di policy. Elaborazione di rapporti di ricerca, note di approfondimento, indirizzi di policy.

Competenze richieste:

  • Consolidata esperienza di studio e ricerca e/o consolidata esperienza professionale in tema di: politiche internazionali, unionali e nazionali sulla tutela e gestione sostenibile dell’ambiente marino e costiero e delle risorse biologiche marine; pesca sostenibile; controlli in materia di pesca; gestione dei dati e dei flussi informativi nel settore ittico.
  • Consolidata esperienza nelle attività di: ricostruzione e analisi del quadro politico, istituzionale e normativo; analisi del contesto istituzionale e del riparto di competenze ai diversi livelli di governo; analisi e gestione delle informazioni, dei dati e dei flussi informativi; individuazione e approfondimento criticità ed elaborazione di indicazioni di policy; elaborazione di rapporti di ricerca, relazioni tecniche e indirizzi di policy con particolare riferimento alle tematiche del Progetto di ricerca.

Requisiti del collaboratore:

  • Laurea in Scienze politiche o in Relazioni internazionali, conseguita secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure la Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5/05/04 e 9/07/09);
  • Specializzazione post laurea inerente alle tematiche del progetto e/o alle competenze richieste;
  • Esperienza di ricerca e/o professionale documentata, svolgendo attività coerenti con le competenze richieste;
  • Conoscenza della lingua inglese;

June 17th, 2022

E’ stato pubblicato il Rapporto su “Il ruolo della futura normativa UE sulla due diligence obbligatoria in materia di diritti umani e ambiente nella filiera agro-alimentare”.

Un documento che presenta i risultati della ricerca condotta dall’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) con le associazioni WeWorld e HRIC circa l’impatto che una futura legislazione europea sulla due diligence aziendale in materia di diritti umani e ambiente potrà avere nel settore agroalimentare italiano, con particolare riguardo al contrasto alle violazioni dei diritti umani di carattere sistemico che avvengono in questo specifico settore: sfruttamento lavorativo, emarginazione e violenza cui sono sottoposti tanto le lavoratrici quanto i lavoratori della filiera agroalimentare, ed in modo particolare se migranti, cittadini/e di Paesi terzi.

Il rapporto si compone di tre parti: la prima ricostruisce la nozione di due diligence aziendale sui diritti umani, la sua natura e contenuto, e analizza in chiave comparata gli standard internazionali esistenti in materia, evidenziandone punti di convergenza ed eventuali differenze, nonché il contenuto della futura normativa europea e l’attuale quadro giuridico italiano. La seconda parte riscostruisce il potenziale impatto che la futura normativa UE potrà avere in generale sull’ordinamento giuridico nazionale in relazione ad alcuni specifici aspetti che attengono la filiera agroalimentare nella prospettiva della salvaguardia dei diritti umani; la terza, infine, contiene le conclusioni dell’analisi condotta dal gruppo di ricerca e le raccomandazioni per gli stakeholders.

Per informazioni:
Marco Fasciglione
Cnr – Iriss
Via G. Sanfelice 8

Vedi anche:

June 16th, 2022

June 9th, 2022

June 9th, 2022

Wednesday May 25, 2022, the Institute for Research on Innovation and Services for Development of the National Research Council of Italy (Cnr-Iriss) was honoured of receiving the visit of the Mongolia’s Ambassador to Italy, Her Excellency Tserendorj Narantungalag.

The visit was aimed at discussing and following up the expected impacts of the EU-funded project “The 3Rs for a sustainable use of natural resources in Ulaan Bator” (3R4UB), coordinated by Iriss and developed in collaboration with the Municipality of Ulaanbaatar, the Mongolian Government Agency Fresh Water Resources and Nature Conservation Centre (FWRNCC) and Metellia Servizi, an Italian company working in the field of waste recovery and treatment.

Funded under the Switch-Asia programme, 3R4UB is a capacity-building project addressed to Mongolian line-ministries, sub-national agencies, SMEs and MSMEs and key stakeholders to promote SCP practices and improve their expertise through technical training, workshops and field visits to develop a municipal solid waste management plan oriented towards waste reduction, re-use and recycling.

Although the Government of Mongolia has undertaken a number of initiatives related to waste and the 3Rs (Reduce Reuse Recycle) at different levels, some of these have not suitably addressed the waste management problems and no overall coordinating system exists for waste management in the country. As a result, solid wastes continue to be dumped regardless of location and without any scientific treatment, with negative impacts on both the environment as well as on public health in the country.

The visit was the occasion not only to discuss with the Ambassador about the challenges and main results achieved so far by the project but also to present the National Research Council as well as the competences and research activities developed by the CNR IRISS. The issues discussed included: models for territorial re-balancing and social inclusion; co-design of public spaces with particular reference to accessibility and safety; eco-system services management; participatory and collaborative processes for urban regeneration; social innovation and Institutional resilience; transitional planning and Smart Specialization.

The Cnr-Iriss activities and further topics for potential collaboration with the Mongolian Government were presented by Massimo Clemente, director of the Institute, and Gabriella Esposito, senior researcher Cnr-Iriss and WP leader. The results and way forwards of the 3R4UB project were discussed by Prof. Marina Rigillo, 3R4UB scientific coordinator and CNR IRISS associate, and the project staff.

The visit concluded with a private guided tour to the church of the Confraternity of the Holy Trinity (Chiesa della Santissima Trinità – Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini) in the historic centre of Naples, surrounded by significant architectural, historical and artistic sites.

Per informazioni:
Gabriella Esposito
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via Cardinale Gugliemo Sanfelice, 8 – Napoli
g.esposito@iriss.cnr.it

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June 7th, 2022

June 4th, 2022

June 1st, 2022

Sketch che mostra la dispersione di arsenico nei sedimenti marini del golfo di Bagnoli-Coglio e l'interazione dell'apporto di fluidi geotermici dall' effluente di Agnano e lo schema di circolazione meteo-marina del settore di golfo studiato.
Sketch che mostra la dispersione di arsenico nei sedimenti marini del golfo di Bagnoli-Coglio e l'interazione dell'apporto di fluidi geotermici dall' effluente di Agnano e lo schema di circolazione meteo-marina del settore di golfo studiato.

Sketch che mostra la dispersione di arsenico nei sedimenti marini del golfo di Bagnoli-Coglio e l’interazione dell’apporto di fluidi geotermici dall’ effluente di Agnano e lo schema di circolazione meteo-marina del settore di golfo studiato.

Un recente articolo pubblicato sulla rivista Chemosphere, condotto da ricercatori dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) e del Dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale (Dicea) dell’Università Federico II, mostra che quasi 140 anni di sfruttamento industriale hanno gravemente degradato l’ambiente di Bagnoli Coroglio, il quartiere più occidentale della città di Napoli. In questa particolare area, tuttavia, i processi geogenici si sovrappongono all’impatto delle attività umane, rendendo difficile distinguere tra fonti di inquinamento antropogeniche e geogeniche: ciò è particolarmente vero per l’arsenico, la cui concentrazione nei sedimenti marini supera ampiamente il livello tollerabile per la salute umana ed il valore di fondo tipico delle vulcaniti locali.

Dopo che diversi studi hanno utilizzato strumenti tradizionali basati sulla statistica multivariata, questo articolo  affronta il problema attraverso un approccio innovativo, la modellazione numerica, fornendo una visione più approfondita della fisica che governa il processo di inquinamento dei sedimenti marini nel golfo di Bagnoli-Coroglio. Renato Somma, ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e associato all’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo  (Cnr-Iriss), spiega che è stato utilizzato un modello di tracciamento delle particelle per valutare se i livelli di arsenico presente nei sedimenti marini possono essere influenzati dall’afflusso di acqua termale proveniente da un canale artificiale in uscita nella parte più occidentale della costa. Poiché il tempo di simulazione è molto inferiore alla scala temporale della contaminazione, il confronto tra i risultati numerici e le misure effettuate è essenzialmente qualitativo e riguarda la forma dei contorni della contaminazione.

Dallo studio è emerso che la forzante principale che porta all’inquinamento dei fondali marini è imputabile alla circolazione di marea, che agisce in modo continuo nel tempo. Le argomentazioni quantitative basate sull’analisi di regressione, inoltre, suggeriscono che l’apporto di acqua termale dall’effluente di Agnano rappresenta quasi un quarto dell’inquinamento osservato, il che è coerente con le ricerche precedenti basate sulla statistica multivariata.

Per informazioni:
Renato Somma
Cnr-Iriss
renato.somma@ingv.it

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May 27th, 2022

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