Institute for Research on Innovation and Services for Development

Resilience - Innovation - Sustainable Development Transparency – Organization – Meritocracy

May 4th, 2022

May 4th, 2022

Pubblica selezione per il conferimento di n° 1 assegno “Professionalizzante” per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del programma di ricerca progetto “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini – FIRM”, finanziato dalla Regione Campania con D.D. n° 217 del 17/09/2021 nell’ambito del Bando di attuazione Multi-misura 1.26, 1.40 e 5.68 del PO-FEAMP 2014-2020 approvato con D.D. n° 167 del 06/08/2020. Misura 1.26 (CUP B29J21003960009).

Scadenza: 28/04/2022

April 13th, 2022

Pubblica selezione per il conferimento di n° 1 assegno “Professionalizzante” per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del programma di ricerca progetto “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini – FIRM”, finanziato dalla Regione Campania con D.D. n° 217 del 17/09/2021 nell’ambito del Bando di attuazione Multi-misura 1.26, 1.40 e 5.68 del PO-FEAMP 2014-2020 approvato con D.D. n° 167 del 06/08/2020. Misura 5.68 (CUP B29J21003950009).

Scadenza: 28/04/2022

April 13th, 2022

April 11th, 2022

“Una linea di collegamento per raccordare le grandi e le storiche aree verdi del circondario della città di Napoli e le aree monumentali e naturalistiche dei Comuni vicini.”

L’area di intervento del progetto riguarda la salvaguardia dell’ambiente ed in particolare il miglioramento della gestione delle risorse naturali, atte a perseguire uno sviluppo più sostenibile dell’intera area metropolitana di Napoli attraverso la valorizzazione del verde.

Più in particolare, l’iter operativo del progetto prevede l’individuazione delle aree ricadenti nella “tangenziale del verde”, potenzialmente interessate ad un progetto di valorizzazione, considerando le destinazioni d’uso e le attuali utilizzazioni, definendo un percorso di raccordo fra loro.

In dettaglio si tratta di definire una linea di collegamento di “percorsi verdi”, dimenticati e/o abbandonati, rendendoli nuovamente fruibili, consentendo di verificare, altresì, l’opportunità di progettarne nuovi e con più funzionali servizi alla specificità delle diverse aree di interesse territoriali.

L’ideazione del progetto “Valorizzazione del verde agricolo e verde urbano per lo sviluppo socioeconomico dell’area metropolitana di Napoli”, condiviso dal CNR IRISS e da ANIAI (Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Italiani della Campania) è stata affidata ad un Gruppo di Lavoro, coordinato dal Vice Presidente del Rotary Club Napoli ed è stata partecipata a tutto il Gruppo Partenopeo dei Club storici napoletani e della provincia.

Oltre al R.C. Napoli, hanno aderito e contribuito al progetto, il Distretto 2101 del Rotary International ed altri sette R.C. Napoli: Angioino, Castel Dell’Ovo, Chiaja, Nord Est, Posillipo e Sud Ovest ed il R.C. Nola – Pomigliano.

L’obiettivo è il recupero funzionale al passeggio ed alle attività ludico sportive e, comunque ad una mobilità lenta di sentieri, percorsi, strade, viadotti, luoghi ecc. desueti e/o abbandonati e/o poco trafficati, rendendoli fruibili liberamente attraverso collegamenti e raccordi con la viabilità ordinaria e con altri percorsi di analoghe caratteristiche con aree attrezzate e di ristoro, parcheggi e servizi vari, per raggiungere in maniera alternativa vecchi e nuovi siti paesaggistici e monumentali della plurimillenaria storia della città e dei suoi dintorni.

Sarebbe in definitiva la creazione di una nuova risorsa del territorio, per migliorare la salute e la sicurezza di pedoni, runner, ciclisti, sportivi e quanti, dediti ad una mobilità lenta, ricercano alternative al traffico ed ai pericoli della strada e della viabilità ordinaria e degli affollamenti, restituendo nel contempo visibilità e vita ad un patrimonio nascosto di verde, di panorami, di tranquillità e di emozioni.

Un obiettivo ulteriore potrebbe essere la creazione di una rete di recupero di scale, stradine e percorsi, attualmente di difficile percorrenza e/o abbandonati, ripulendoli, rendendoli utilizzabili e sicuri, verificando il deflusso delle precipitazioni meteoriche, degli scarichi ed il sistema di sicurezza idoneo per l ’attivazione di una opportuna (meno invasiva possibile) illuminazione e videosorveglianza per garantire un valido controllo del territorio.

Una tale iniziativa comporterà la bonifica di interi percorsi ed aree abbandonate, migliorando la sicurezza geologico – ambientale e personale, verificando le interconnessioni con le opere di urbanizzazione esistenti e la sostenibilità delle ipotesi di recupero e di rilancio funzionale delle aree che saranno individuate.

La definizione del percorso principale e della rete dei collegamenti alla viabilità ordinaria dovrà essere individuata a valle di un coinvolgimento operativo con i residenti delle aree vicine ai luoghi che saranno interessati, rendendoli il più possibile parte attiva nella opera di rifunzionalizzazione dei luoghi, attivando un meccanismo di scambio di interessi, facendoli diventare “sentinelle” dei luoghi a garanzia della propria e della altrui sicurezza, eventualmente individuando altresì la possibilità che possano diventa gestori di attività di servizio dei siti.

La pandemia che ci ha colpito ci impone di recuperare la salute e la salvaguardia del nostro territorio oltre all’assumere un nuovo stile di vita in sintonia con la natura i suoi tempi e la sua ciclicità; una tale ipotesi di intervento consentirebbe di dotare la nostra città di un nuovo strumento di intervento di risanamento territoriale facendo giocare un ruolo attivo agli abitanti ed ai frequentatori che potrebbero segnalare eventuali problemi di sicurezza, degrado, dissesto, pericolo in luoghi che non sarebbe mai stato possibile raggiungere ed individuare valide soluzioni ed intervenire tempestivamente.

Questa nuova struttura di tipo turistico è piuttosto una novità per il nostro territorio e potrebbe riallacciarsi alle altre similari strutture esistenti ed in fase di realizzazione, sia in Campania, sia nelle altre regioni vicine, dando vita ad un più organico sviluppo, in grado di considerare contestualmente le tre dimensioni che qualificano come sostenibile lo sviluppo di un territorio, ovvero la dimensione ambientale, quella sociale e quella economica.

Sulla base delle risultanze e dei possibili accordi da realizzare con tutti gli stakeholder, è stato sviluppato un programma operativo ed individuato un gruppo di lavoro, espressione del partenariato, costituito da soci e rotaractiani designati dai Rotary Club e dai rappresentanti di IRISS ed ANIAI Campania, che è stato affiancato in corso d’opera da altri Enti territoriali, ai quali si spera si aggreghino altri Organismi istituzionali, Associazioni territoriali, PMI e Grandi Imprese di Servizi.

Il Gruppo di Lavoro ha elaborato un cronoprogramma con l’avvio delle attività a dicembre scorso, realizzando il censimento delle aree verdi presenti sul territorio del Comune di Napoli e su quello dei comuni limitrofi.

Sono in corso le verifiche operative delle elaborazioni attraverso incontri ed accordi con Istituzioni ed Enti territoriali per procedere alla redazione di cartografie, comprendenti le aree monumentali, naturalistiche e verdi agricole ed urbane dei Comuni individuati, propedeutiche all’individuazione di itinerari disponibili e/o ipotizzabili e di possibili portatori di interesse attraverso incontri con amministratori e tecnici dei Comuni ed Enti interessati al fine di promuovere il progetto ed acquisire la loro disponibilità per l’ulteriore sviluppo del progetto.

Al momento hanno aderito all’iniziativa i Comuni di Pozzuoli e Bacoli e di Ercolano, nonché il Parco Metropolitano della Colline di Napoli, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei.

March 21st, 2022

The European Union promoted the Conference on the Future of Europe in order to gather ideas and proposals for improving its structures and policies.

The University of Turin takes part in this initiative by drawing up two proposals, both selected for discussion in the plenary sessions, on topics related to the relationship between religions and the European Union, one of which was dedicated to the protection of religious cultural heritage at European level.

The Department of Law of the University of Turin has therefore organised two meetings to present and promote the operational proposals, with the aim of supporting them through online subscription.

On Thursday 24 March 2022, the first of the two meetings will be dedicated to the “Promotion of intercultural perspectives and interreligious dialogue in EU law” to discuss about the role of legal documents as a tool for dialogue, in a broader and more inclusive logic, in a context of European societies with increasingly divisive ethical issues.

Then, on Tuesday 29 March 2022 (h. 16-19) the discussion will focus on the “Protection of religious cultural heritage“. This proposal asks the European Union to support Member States and religious organisations: in the protection and enhancement of cultural heritage of religious interest, as a tool for rediscovering and spreading knowledge of European history and art; in the restoration of the religious paths and itineraries that run among the European countries, as innovative forms for a new eco-sustainable tourism; in promoting the reuse of religious buildings that are useful for the cultural, social and economic development of the territories; in the construction of a network of stakeholder, for the dissemination of good practices at European level.

The event can also be followed in streaming.

In the framework of the H2020 Be.CULTOUR project, the theme of Protection of religious cultural heritage is of crucial importance, therefore the Consortium invites everyone to support the initiative by signing up at the european link: https://futureu.europa.eu/processes/Education/f/36/proposals/245950

For further information, please visit the website of the Erik Peterson Centre for Religious Sciences, University of Turin.

March 21st, 2022

Il progetto editoriale di lceonline muove dall’idea di ‘cittadinanza europea’ al cuore del processo di integrazione come esempio paradigmatico della evoluzione e trasformazione di tradizionali categorie giuridiche, politico-istituzionali e socio-culturali, quale fenomeno quindi che investe una serie di aree, di riflesso al suo carattere spiccatamente multi/interdisciplinare. La scelta editoriale che ne consegue intende proporre un’ampia offerta di contenuti nelle seguenti aree di interesse per la rivista in una prospettiva nazionale, europea e globale: comparazione e integrazione giuridica, diritto costituzionale e pubblico, diritto internazionale e tutela internazionale dei diritti umani, diritto privato, istituzioni e politiche UE, politica comparata e relazioni internazionali, storia dell’integrazione europea, storia e teoria del diritto. La Rivista nasce dall’esperienza della rivista semestrale La cittadinanza europea (LCE), fondata nel 2002 nell’ambito del progetto istitutivo del Centro Altiero Spinelli (CeAS) – Jean Monnet Centre of Excellence (Università Roma Tre), con l’intento di aggiungersi (senza sostituirsi) alla versione stampata (FrancoAngeli editore). Il Direttore responsabile è il Prof. Luigi Moccia (Università degli Studi Roma Tre); co-direttori sono il Prof. Francisco Balaguer Callejón (Universidad de Granada), Silvio Gambino (Università della Calabria), Stéphane Pierré-Caps (Université de Lorraine). L’IRISS fa parte del partenariato istituzionale che ha dato origine al progetto della Rivista, in cui Marco Fasciglione, Natale Rampazzo e Valentina Rossi, ricercatori CNR-IRISS, sono componenti dell’Editorial Board della Rivista.

March 21st, 2022

The Covid-19 pandemic had economic and social repercussions on the tourism sector, because of which alternative forms of sustainable cultural tourism are being implemented. As highlighted in the report published by the European Commission Joint Research Centre “Behavioural changes in tourism in times of Covid- 19“: “changing consumer preferences hold opportunities for more diversified and sustainable forms of tourism, building on Europe’s rich territorial and cultural diversity. […] Reshaping governance towards Sustainable Smart Specialisation Strategies (S4), the model could play a key role in the post COVID-19 recovery process”.

Data analysts in the tourism sectors have already investigated on new consumer preferences (bubble resortsworkcations, solo travel, relaxury travel, local travels – food for thought, etc.). New needs increase local journeys as the way of exploring the world with more sustainable travel for communities and the environment, and the ‘post-tourism’ is emerging as self-development during and after the journey, taking authentic culture-centric experiences. The transversal approaches of the H2020 Be.CULTOUR project aim precisely to innovate identifying four additional emerging trends that serve as inspiration for the project community, attracting a promising niche of sustainable travellers: transformative travel, remote working destinations, proximity travel, post-cultural tourism. Transformative travel permanently affects travellers: it focuses on learning and educational experiences, self-reflection and self-discovery, integrating the experiences into the daily life of the visitor. Homeworking has been one of the primary effects of the pandemic and an increasing number of workers have started to look for remote working destinations. Some authorities and organisations in charge of tourism are looking into long-term attraction of this visitor’s segment, hoping that this trend will stay beyond the long-tail of the pandemic in order to support local economies without displacing any permanent residents’ jobs. Another impact of the pandemic is the increasing trend to proximity travel consisting in travelling close-by to one’s daily environment to re-discover places organising various tourist activities, living unusual experiences and responding to a need for a break from everyday life. Lastly, post-cultural tourism explores different forms of alternative travel which aim to discover authentic ‘unusual’ places. These locations are not included in conventional itineraries, but can be representative of the authenticity of some remote cultural spots, re-discovering particular places in which social and cultural innovation is developed by active local organizations, artists and innovators, turning visitors into ‘temporary residents’.

The identified emerging trends, together with the project’s Innovation Areas and transversal innovation approaches to circular cultural tourism, will be the starting point to identify specific place-based and people-based strategies for the development of circular cultural tourism in the Pilot areas of the project. Each area will be thus able to identify a set of actions and strategies for circular cultural tourism, to be included in Local Action Plans, which will be some project outputs.

March 21st, 2022

II 24 marzo, alle ore 15.00, a Roma nella Sala Marconi del CNR (e in collegamento da remoto: https://www.iriss.cnr.it/streaming24032022) sarà presentato il volume “Dialoghi tra porto e città nell’epoca della globalizzazione. Per un approccio multidisciplinare alle sfide della portualità”.

Il volume, XII della Collana “Ricerca e Documentazione” della Fondazione Aldo Della Rocca, è curato da Barbara Bonciani, Assessore al Porto del Comune di Livorno e Associato CNR IRCRESS e IRISS, Luisa Bordato, Responsabile del Centro Studi Confcommercio Treviso, ed Eleonora Giovene di GirasoleRicercatrice CNR IRISS.

Il libro si propone di approfondire con approcci e prospettive nuove la tematica delle città-porto con lo scopo di sollecitare un dibattito costruttivo capace di coinvolgere mondo accademico, policy maker e stakeholder sulle nuove sfide poste dal processo di globalizzazione economica al mondo della portualità e gli effetti da queste generate sulle comunità marittime.

Il libro affronta quattro macro-temi di ricerca “Trasformazioni urbane, cultura e società”, “Governance, economia e responsabilità sociale”, “Innovazione tecnologica, sostenibilità e resilienza” e “Accoglienza, migrazioni e contaminazioni culturali”, attraverso un approccio sia teorico che pragmatico.

In ogni capitolo del libro, le tematiche vengono affrontate multi disciplinarmente dagli autori sia in chiave teorica, sia mediante casi emblematici che riguardano diverse città porto.

Il volume termina con alcune domande poste a testimoni privilegiati – stakeholder afferenti al mondo della portualità e della ricerca – con il fine di attualizzare e proiettare i temi di approfondimento affrontati nei vari contributi. Ciò con la prospettiva di definire una visione futura, in cui il sistema città-porto sia inteso come “ecosistema” sostenibile orientato a processi di sviluppo, sia innovativi, culturali e creativi, sia basati sull’economia circolare, tenendo anche conto degli intrecci interculturali tipici delle città-porto.

Il volume ha ricevuto dalla “Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali – Servizio II -Istituti culturali- del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo” il riconoscimento di rilevante interesse culturale.

La presentazione inizierà con i saluti di Roberto Palaia, Direttore del Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Seguiranno le introduzioni di Gian Aldo Della Rocca, Presidente della Fondazione Aldo Della Rocca, e Massimo Clemente, Direttore del CNR IRISS.

Dopo l’intervento delle curatrici Barbara Bonciani, Luisa Bordato e Eleonora Giovene di Girasole, discuteranno del volume Davide Aloini, Direttore del Master “Smart and Sustainable Operation in Maritime and Port Logistics” dell’Università di Pisa Francesco Domenico Moccia, Segretario generale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, Luigi Fusco Girard, Professore Emerito Università Federico II e Associato CNR IRISS.

Nel volume sono presenti i contributi di: Caterina Arcidiacono, Bruno Barroca, Barbara Bonciani, Luisa Bordato, Maurizio Carta, Maria Cerreta, Maria  Fabrizia Clemente, Massimo Clemente, Giuseppe D’Agostino, Gaia Daldanise, Valeria D’Ambrosio, Gian Aldo Della Rocca, Olimpia Ferrara, Claudio Ferrari, Silvia Ferrini, Alga Danila Foschi, Eleonora Giovene di Girasole, Carola Hein, Nicola Martinelli, Marco Martiniello, Alessandro Mazzola, Federica Montalto, Nicolò Montuori, Alessandro Panaro, Fortuna Procentese, Valentina Raffa, Stefania Regalbuto, Manuela Scarsi, Pietro Spataro, Giampaolo Vitali e Pier Paolo Zampieri.

Concludono le interviste a: Alessandro Aurigi, Guido Barbera, Oriol Capdevila, Laura Cimaglia, Joan Colldecarrera, Roberto Converti, Zeno D’Agostino, Paolo Dario, Marcello Di Caterina, Luigi Fusco Girard, Miguel Garín Alemany, Matteo Ignaccolo, Olivier Lemaire, Vittorio Marzano, Umberto Masucci, Pino Musolino, José Manuel Pagés Sanchez, Ivano Russo, Isabelle Ryckbost, Mario Sommariva, Marie Ange Pugliesi e Simone Venturini.

Il volume è uno dei risultati delle attività di ricerca sui processi decisionali collaborativi per il sistema porto-città svolte dal gruppo di ricerca CNR IRISS coordinato da Massimo Clemente con Eleonora Giovene di Girasole e Gaia Daldanise.

Vedi anche:

March 21st, 2022

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