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May 24th, 2022
La quinta edizione della Business and Human Rights Summer School si svolgerà dal 27 giugno al 1° luglio 2022 presso la Scuola di Alta Formazione dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” in Procida. Il corso, il primo in Italia dedicato al problema dell’impatto delle attività d’impresa sui diritti umani, nasce dal partenariato scientifico tra il CNR-IRISS, l’Università di Milano, la Wagenigen Universtity and Research e l’associazione HRIC. La Summer School costituisce uno dei risultati delle attività di ricerca condotte all’interno del progetto “CO.RE. Corporate Human Rights and Environmental Due Diligence and the promotion of Corporate Responsibility”, coordinato da Marco Fasciglione, ricercatore IRISS e Co-direttore della Summer School.
Il programma scientifico prevede la partecipazione in qualità di relatori di alcuni tra i massimi studiosi internazionali del tema. Il keynote speech previsto nel corso della cerimonia di inaugurazione sarà affidato al Prof. Surya Deva, membro del Working Group ONU su imprese e diritti umani. Le lezioni saranno integrate da alcuni Forum su questioni specifiche di particolare attualità. Il primo Forum sarà dedicato alle negoziazioni in corso presso le Nazioni Unite per l’adozione di uno strumento internazionale vincolante su impresa e diritti umani al quale interverranno il Prof. Humberto Cantù Rivera, dell’Università di Monterrey in Messico e la Prof. Anita Ramasastry, componente del Working Group ONU su imprese e diritti umani. Un secondo Forum, approfondirà le relazioni tra imprese, diritti umani e cambiamento climatico grazie agli interventi di Annalisa Savaresi della University of Eastern Finland e di Chiara Macchi della Wagenigen Universtity and Research. Un terzo Forum, tratterà del ruolo del settore privato nelle aree affette da conflitto e vedrà la partecipazione di Michele Di Benedetto, funzionario UNDP in Yemen, della Prof.ssa Carmen Marquez Carrasco, dell’Università di Siviglia e della Prof.ssa Valentina Grado dell’Università di Napoli “L’Orientale”. Verranno celebrate poi due tavole rotonde, aperte al pubblico, e dedicate a temi si stretta attualità nella materia. La prima dedicata al rapporto tra mare, pesca e sostenibilità, vedrà gli interventi della Prof.ssa Seline Trevisanut dell’University of Utrecht; di Audun Lem, Deputy directordella divisione pesca presso la FAO; di Corrado Quinto, di UNDP Tunisia; del Prof. Michele Scardi dell’Università di Roma Tor Vergata; di Rosa Federica Grassi di AssoIttica Italia e del Prof. Giuseppe Cataldi dell’Università di Napoli “L’Orientale”. La tavola rotonda conclusiva, dedicata alla recente proposta di direttiva della Commissione europea sull’obbligo di due diligence aziendale sui diritti umani e l’ambiente, sarà introdotta da Fabrizio Petri, Ministro Plenipotenziario e Presidente del Comitato interministeriale sui diritti umani e vedrà la partecipazione dell’europarlamentare Heidi Hautala, cui si affiancheranno: il Prof. Robert McCorquodale dell’University of Nottingham; il Prof. Michael Addo dell’University of Notre Dame; Sylvia Obregon dell’associazione ECCJ; Andrea Shemberg, del Global Business Initiative on Human Rights (GBIHR).
Per informazioni contattare il dott. Marco Fasciglione co-direttore della Summer School e Principal Investigator del progetto “CO.RE. Corporate Human Rights and Environmental Due Diligence and the promotion of Corporate Responsibility – m.fasciglione@iriss.cnr.it; +39 081 2470991
May 20th, 2022
Il rapporto costituisce il prodotto delle attività di ricerca condotte dall’IRISS-CNR insieme alle associazioni WeWorld e HRIC all’interno del progetto OurFoodOurFuture promosso dall’associazione WeWorld insieme ad altre 15 organizzazioni europee. Lo studio, coordinato per l’IRISS-CNR dal dott. Marco Fasciglione, ha perseguito l’obiettivo di analizzare l’impatto sull’ordinamento giuridico italiano derivante dall’introduzione di una futura normativa europea sull’obbligo di due diligence sui diritti umani e sull’ambiente, con specifico riferimento al settore agro-alimentare. Le ricerche hanno inteso analizzare nello specifico l’effetto della futura normativa europea nella prospettiva del contrasto allo sfruttamento del lavoro e della lotta al lavoro forzato (con particolare attenzione alle questioni di genere) e verificare le sue potenziali interazioni con la normativa interna sul caporalato e quella di attuazione della Convenzione OIL C 190. Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni per istituzioni di policy-making, imprese, società civile e altri stakeholders, con lo scopo di sostenere l’adozione di una normativa sulla due diligence coerente con gli standard di riferimento esistenti a livello internazionale, e supportare il settore privato operante nella filiera agroalimentare nell’adozione di processi di due diligence sui diritti umani e l’ambiente, rafforzando in tal modo le buone pratiche esistenti. L’evento di presentazione del rapporto che si svolgerà in modalità ibrida presso la sala conferenze del CNR sita in via Sanfelice n. 8, vedrà la partecipazione degli autori con relazioni tecniche di studiosi provenienti dall’accademia, dal settore della ricerca e dalla società civile.
Per informazioni contattare il dott. Marco Fasciglione, Principal Investigator del progetto “CO.RE. Corporate Human Rights and Environmental Due Diligence and the promotion of Corporate Responsibility – m.fasciglione@iriss.cnr.it; +39 081 2470991.
May 20th, 2022
La SIGEA-APS Sezione Campania, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Campania, ha organizzato il 30 maggio 2022 a Napoli, presso PAN “Sala Di Stefano” Via dei Mille, 60, il Workshop “Dissesto idrogeologico e incendi boschivi. Storia e attualità della prevenzione”.
La necessità di organizzare questo workshop nasce dal fatto che sempre più spesso assistiamo alle modificazioni fisiche provocate dagli incendi boschivi che rappresentano serie premesse per l’incremento del rischio per l’ambiente e le attività antropiche, anche dopo lo spegnimento degli incendi. Il comportamento dei versanti cambia drasticamente quando la copertura vegetale viene devastata dagli incendi che, oltre a provocare la distruzione della vegetazione, generano uno strato di cenere finissima che rende momentaneamente impermeabile la superficie del suolo. Dopo un incendio si ha la riduzione dell’infiltrazione con il conseguente aumento delle acque ruscellanti che determinano condizioni di pericolosità.
L’evento, indirizzato ai tecnici e ai ricercatori (geologi, ingegneri, agronomi, forestali, ecc.) interessati alla problematica del dissesto geo-idrologico, desidera coinvolgere le istituzioni, gli Enti pubblici e gli Enti di ricerca più impegnati nella previsione, prevenzione, monitoraggio e mitigazione del rischio geo-idrologico.
Presente nel panel dei relatori il CNR-IRISS, patrocinante l’iniziativa, con il ricercatore Antonio Coviello, componente il CS.
May 20th, 2022
È stata pubblicata la nuova Monografia “Innovazione e digital disruption per i servizi assicurativi” di A. Coviello e G. Di Trapani, edito da Liguori Editore, nella collana Economia-Domini (2021). Presentazione di Massimo Clemente, direttore CNR-IRISS.
La capacità innovativa è un fenomeno complesso che coinvolge molti soggetti ed Istituzioni ed è il frutto dell’intelligenza umana, dell’applicazione, delle risorse che in più modi si destinano alla Ricerca. Anche per le Imprese Assicurative, l’innovazione rappresenta una priorità strategica da legare alla traduzione di nuove idee in nuovi prodotti e in nuovi processi, finalizzati a modificare il posizionamento della compagnia sul mercato nell’ottica di generare, difendere e/o accrescere il suo vantaggio competitivo. Il testo, pertanto, evidenzia le caratteristiche dell’innovazione nel settore assicurativo, stante la circostanza dell’intangibilità del prodotto e della stessa connessione che essa pone tra prodotto e processo. La pubblicazione (frutto delle risultanze dell’omonimo progetto di ricerca attivato presso il CNR-IRISS, condiviso dagli autori) è così mirata all’analisi dei processi interni ed esterni dell’impresa assicurativa che, come ampiamente riportato in letteratura scientifica, risultano pienamente assoggettabili ad un’innovazione che può realizzarsi con continuità nel tempo ed in termini “aggiuntivi”. Nell’intento di rispondere in modo mirato alle crescenti esigenza degli assicurati, le Imprese assicurative sono chiamate pertanto a variare nel tempo la struttura del prodotto assicurativo sia nella componente copertura del rischio, sia nei sevizi complementari.
May 20th, 2022
Martedì 24 maggio alle ore 11,00 presso la sala convegni del CNR-IRISS presentazione libro/dibattito: “Le fake news fanno male alla salute (e non solo)”
Presentazione del libro “Pandemia e infodemia. Come il virus viaggia con l’informazione” di M. Ferrazzoli e G. Maga.
La comparsa di un nuovo virus su scala globale ha amplificato le fragilità delle nostre comunità e ha catalizzato mutamenti sociali, culturali ed economici radicali. Allo stesso tempo, ha generato una circolazione rapida, massiccia e incontrollata di informazioni che ha messo in discussione il ruolo della scienza e la sua capacità di comunicare: un’infodemia di cui le fake news sono solo la forma più distruttiva.
I toni della narrazione che leggiamo sui media richiamano spesso quelli di una guerra; sono diventate di uso comune parole nuove o dimenticate, come paziente zero, quarantena, spillover, coprifuoco, droplet, green pass, morbilità; i numeri della pandemia (contagi, decessi, guarigioni) polarizzano la nostra attenzione, disorientati come siamo da voci contrastanti e non sempre autorevoli.
Ripercorrere le tappe della prima pandemia al tempo dei social e imparare dall’esperienza può spronarci a ripensare il rapporto tra chi fa ricerca e chi lavora nella comunicazione, per affrontare in modo più consapevole le emergenze future.
Ne discutono con il coautore Marco Ferrazzoli (capo ufficio stampa CNR):
– Caterina Arcidiacono, ordinario di Psicologia sociale Università degli Studi di Napoli “Federico II”, associata CNR-IRISS
– Angelo Cerulo, giornalista
– Maria Ludovica Genna, dirigente medico Ospedale Caldarelli, responsabile Centro di Qualificazione Biologica e tavolo di Medicina di genere
– Introduce: Massimo Clemente, direttore dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (CNR-IRISS)
– Modera: Antonio Coviello, giornalista, ricercatore CNR-IRISS, docente di Marketing assicurativo presso l’Università Suor Orsola Benincasa
*Gli utili della vendita del libro saranno devoluti in beneficenza all’AISLA-Ass.Italiana per la SLA.
May 20th, 2022
Il numero 1/2022 della rivista Lacittadinanzaeuropea online è stato pubblicato nel mese di aprile 2022. Il fascicolo si caratterizza per la presenza di un Inserto dal titolo “Donne per l’Europa unita”, che raccoglie una serie di contributi che analizzano secondo varie prospettive la storia dell’integrazione europea nella prospettiva di genere. Gli studi che compongono la sezione ‘saggi e contributi’, analizzano invece alcuni temi di particolare attualità del processo di integrazione europea: quello del modello sociale europeo e le prospettive per un costituzionalismo sociale del lavoro, quello della protezione dell’ambiente attraverso la tutela privatistica, quello delle politiche migratorie e di solidarietà nelle politiche di partenariato dell’UE, e quello dei modelli di integrazione e forme di cittadinanza in Europa. La sezione si conclude con uno studio di Marco Fasciglione sulla lotta al cambiamento climatico e l’approccio basato sui diritti umani, nella prassi delle Nazioni Unite.
L’IRISS fa parte del partenariato istituzionale che ha dato origine al progetto della Rivista, in cui Marco Fasciglione, Natale Rampazzo e Valentina Rossi, ricercatori del CNR-IRISS, sono componenti dell’Editorial Board della Rivista.
May 20th, 2022
The Institute for Research on Innovation and Services for Development of National Research Council of Italy (CNR-IRISS), on 13 June 2022 will host the side-event “Energy, Beauty, Participation: Cultural Heritage Adaptive Reuse as driver of Circular Regeneration and Sustainable Regional Development”, in the frame of the New European Bauhaus Festival.
The event will consist of a sharing of results of European-funded research and innovation projects such as H2020 Be.CULTOUR, CLIC, REFLOW, Open Heritage, as well as other international projects such as Charter and Cultural Heritage in Action, structuring a dialogue with policy makers, entrepreneurs and civil society organisations engaging them in the implementation of the circular human-centred model for urban and territorial regeneration.
Indeed, complex interconnected challenges, global geo-political crisis, the rapid changes occurring in the organisational structure of countries and territories, highlight that the advancement of a circular organisational model based on a higher level of cooperation towards resilience and higher self-sufficiency is needed. The search of a more re-territorialized and circular model in the geographical space is becoming urgent. The circular and human-centred economic model developed in the last years through European funded research can be a way to turn challenges into opportunities for our society. In particular, the implementation of the circular economy model in all production and organisational sectors is fundamental to cope in the next future, de-carbonizing the global economy. This circular model can and should be applied also to territorial regeneration, adopting a paradigm shift in which economic values co-exist and co-evolve with social/human values, thus allowing the implementation of a human-centred strategy for circular and sustainable territorial development. Instead than being a secondary element, cultural heritage has a pivotal role in addressing the current challenges. First, it contributes to cultural identity, shared values and wellbeing of communities, which is fundamental to avoid a societal crisis under forces of isolation and distrust, through cooperation, participation, innovative collaboration models. Also, cultural heritage recovery and adaptive reuse can become a driver of economic regeneration at local level supporting jobs creation and maintenance through building construction activities, cultural tourism, cultural and creative activities, local social economy, RD&I and knowledge economy, as well as being an occasion to re-organise the energy supply and demand in the historic built environment (e.g. historic urban areas, cultural landscapes, historic port areas, etc.). Finally, cultural heritage and cultural landscape contribute to address climate change, as well as to enhance the beauty and attractiveness of cities and regions, if circular models are implemented.
These are the main topics the event will focus on, conceived as an opportunity to deepen project themes, which will be discussed by speakers from different project partners; international networks of cities and regions such as ICLEI and ERRIN will discuss the challenges for the implementation of the circular city from the point of view of local governments. In addition, the debate will be intended as an opportunity for comparison with international organisations interested in cultural heritage such as ICOMOS.
The conference will be opened by Arch. Massimo Clemente, Director of the CNR-IRISS, lead partner of the CLIC and Be.CULTOUR projects.
The event will be hybrid (in presence and online) and will be organised in Naples (Italy), in the Institute of the CNR-IRISS in Via G. Sanfelice, 8.
All additional information will be published on the Be.CULTOUR website.
May 20th, 2022
Il Rotary Club Napoli Est, il Rotaract Club Napoli Est e il CNR IRISS hanno attivato il progetto R-EST-ART Vigliena per la valorizzazione creativa del Forte di Vigliena. Il progetto prevede una serie di incontri con associazioni e istituzioni per il futuro di questo patrimonio e del territorio circostante con un workshop finale di autocostruzione curato dal collettivo di architetti COLLA. Il workshop sarà ospitato presso le Officine del San Carlo a Vigliena e rientra nel programma Creative Living Lab (III edizione) di cui il Teatro San Carlo è risultato vincitore.
Tra i partner dell’iniziativa vi sono l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Associazione Gioco, Immagine e Parole, il Teatro San Carlo, il Master in Pianificazione e Progettazione sostenibile delle aree portuali, RETE Associazione per la collaborazione tra porti e città, aniai Campania, Propeller Club Port of Naples e Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO.
Al progetto partecipano Massimo Clemente, Direttore del CNR-IRISS, Gaia Daldanise, Eleonora Giovene di Girasole e Emanuela Motta del CNR IRISS.
Il primo incontro con le associazioni si è tenuto il giorno 12 aprile presso il Cultural hub Art33 a San Giovanni a Teduccio.
L’incontro si è svolto attraverso tre tavoli di lavoro tematici: Il Forte che vorrei: Re-Start!; Officina Vigliena: Fucina di creatività!; Napoli Est Open Up! Cultura, innovazione e sperimentazione.
I tavoli sono stati coordinati da Carolina Bergamasco (Rotaract Club Napoli Est), Chiara Mazzarella Scocca (COLLA) e Gaia Daldanise (CNR IRISS).
A seguito del lavoro svolto durante i tavoli tematici il collettivo COLLA ha sviluppato il concept dell’allestimento di una quinta scenografica itinerante dal Forte di Vigliena alla città di Napoli. L’allestimento interpreta il momento cruciale della storia del sito: l’esplosione del Forte del 1799 che segnò la fine della Repubblica Partenopea.
L’installazione intende ripartire da questo momento cruciale e porre l’attenzione su questo sito, attivando delle relazioni con altri punti significativi di San Giovanni a Teduccio e del resto della città di Napoli.
Gli elementi dell’allestimento consistono, pertanto, nei frammenti prodotti dall’esplosione: schegge, macerie e brandelli.
Le schegge saranno delle sedute in legno a base triangolare, modulari e componibili in diverse configurazioni, che invadono lo spazio a seguito dell’esplosione. Queste sedute verranno distribuite e combinate al Forte nel giorno dell’evento e poi nei diversi punti significativi della città. Le schegge avranno funzione rappresentativa e comunicativa.
Le macerie del muro saranno rappresentate in un “totem” in legno, che diventa un landmark nello stradone di Vigliena, nonché scenografia per il giorno dell’evento.
I brandelli della bandiera della Repubblica Partenopea, reinterpretati e realizzati dagli scenografi delle Officine San Carlo, saranno dei teli dipinti disposti sui bordi esterni, ovvero sul cancello, che segna il limite dell’area fruibile.
Il collettivo COLLA realizzerà gli elementi in legno con il supporto del laboratorio di falegnameria delle Officine San Carlo.
I workshop di autocostruzione sono previsti per la settimana del 23 maggio, l’inaugurazione dell’installazione RE-EXPLODED sarà prevedibilmente il 1° luglio con la performance di percussionisti diretti dal Maestro Carlo Morelli.
May 20th, 2022
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