Resilience - Innovation - Sustainable Development | Transparency – Organization – Meritocracy
Gaia Daldanise, assegnista di ricerca presso l’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iriss), è stata nominata coordinatrice territoriale dell’Osservatorio nazionale per la tutela del mare (Ontm) per la Città Metropolitana di Napoli. Dottore di ricerca in “Urbanistica e valutazione”, tra i suoi interessi di ricerca rientrano l’urbanistica collaborativa, la co-valutazione e i processi di ricerca-azione con particolare riferimento ai processi decisionali collaborativi per la rigenerazione urbana nelle aree costiere e nelle città-porto. Svolge attività di ricerca con il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli studi di Napoli Federico II, collaborando con il Master in progettazione e pianificazione sostenibile delle aree portuali.
L’ontm ha come obiettivo principale la divulgazione della cultura del rispetto ambientale e della conservazione del territorio, con particolare riferimento all’ambiente marino e a tutto l’ecosistema che lo circonda. La tutela, promozione e valorizzazione dell’ecosistema marino e del mare sono perseguiti attraverso una seria e concreta attività di innovazione e ricerca scientifica e tecnologica, che si sviluppa anche grazie alle competenze raccolte all’interno dell’Innovation Hub, e di divulgazione della cultura ambientale e dello sviluppo sostenibile attraverso i referenti territoriali dell’Osservatorio.
Per informazioni:
Gaia Daldanise
Cnr-Iriss
g.daldanise@iriss.cnr.it
Vedi anche:
February 15th, 2023
a) Campi Flegrei carta vulcanologica – b) Solfatara e Pisciarelli Google Maps c) Fangaia Interno Solfatara d) Diagramma basato sull’analisi delle componenti principali (PCA) utilizzando temperatura, pH, Eh, anioni e cationi solubili in acqua
Ricercatori italiani del Cnr (Istituti Iriss e Ino) e dell’Ingv, assieme a colleghi di istituti di ricerca e università americane (Department of Earth and Environmental Sciences, Rutgers University; EDGE Institute, University of California, Riverside, Riverside, Earth and Planets Laboratory, Carnegie Institution for Science), hanno condotto uno studio ai Campi Flegrei nel vulcano della Solfatara e nell’area di degassamento diffuso di Pisciarelli, mostrando che – nonostante le due località abbiano litologie simili- presentano una geochimica dei fluidi distinti.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology: “Sono stati utilizzati i metagenomi nel contesto della loro geochimica ambientale per indagare l’ecologia di diversi substrati (acqua, fango e depositi fumarolici) della Solfatara e di Pisciarelli”, afferma Renato Somma, associato presso il Cnr-Iriss e ricercatore della Sezione di Napoli dell’Ingv. “In particolare, tutti i substrati della Solfatara hanno evidenziato una chimica simile, mentre i substrati dell’area di degassamento di Pisciarelli mostrano una chimica variabile, con l’acqua e il fango delle pozze gorgoglianti che presentano alte concentrazioni di SO42– e NH4+. Lo studio statistico non ha mostrato una significativa diversità tra le due località (Solfatara e Pisciarelli), ma non ha mostrato differenze significative tra i substrati (acque, fango e substrato) in ciascun sito studiato evidenziando inoltre che il pH è risultato il fattore più importante della diversità della composizione della comunità microbica.
La composizione geochimica dell’acqua e del fango della pozza di Pisciarelli è differente dai depositi fumarolici, dal fango del canale di scarico e dal fango della piccola pozza di Pisciarelli. Tuttavia, sulla base delle comunità microbiche, tutti i campioni di acqua e fango si sono raggruppati in modo distinto dai depositi fumarolici, che erano i substrati più secchi analizzati. I risultati hanno mostrato che i depositi fumarolici di Pisciarelli erano più simili ai campioni di Solfatara rispetto ai campioni delle pozze di fango di Pisciarelli.
Nel complesso, il genere Acidianus dominava l’acqua di Pisciarelli e Pyrobaculum era più abbondante nel fango di Pisciarelli. È interessante notare che i depositi fumarolici di Pisciarelli, lo strato microbico epilitico e il fango della piccola pozza di fango presentavano un elevato numero di sequenze virali. Solfatara e Pisciarelli presentavano comunità microbiche distinte; in media, Acidianus e Pyrobaculum dominavano Pisciarelli mentre Sulfobacillus e Acidibacillus erano dominanti alla Solfatara.
Le analisi geochimiche e metagenomiche comparative dimostrano che le differenze ecologiche tra i substrati non sono un fenomeno diffuso ma specifico del sistema. Pertanto, questo studio dimostra l’importanza di analizzare diversi substrati dei CHS per comprendere l’intera gamma dell’ecologia microbica ed evitare valutazioni ecologiche errate, conclude Somma.
Per informazioni:
Renato Somma
Cnr-Iriss
Via Diocleziano Guglielmo San Felice 8 Napoli
renato.somma@ingv.it
3440640873
Vedi anche:
February 2nd, 2023
PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N.1 BORSA DI STUDIO PER LAUREATI PER RICERCHE NEL CAMPO DELL’AREA SCIENTIFICA “INGEGNERIA ED ARCHITETTURA” DA USUFRUIRSI PRESSO L’ISTITUTO DI RICERCA SU INNOVAZIONE E SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL CNR DI NAPOLI NELL’AMBITO DEL PROGETTO DUS.AD019.004 DAL TITOLO “SUPERBIOCER (SUPER COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE BASATA SULLO SFRUTTAMENTO DELLE BIOMASSE)” CON COMMITTENTE: COMUNITÀ MONTANA BUSSENTO – LAMBRO E MINGARDO. (CUP F17G22000200005).
December 16th, 2022
December 5th, 2022
December 5th, 2022
L’Università di Firenze, in collaborazione con l’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss), Politecnico di Bari, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma e Università di Trieste, promuove una formazione gender-sensitive orientata alla pianificazione e gestione urbana e territoriale che si concretizza nel programma del Master di II livello “Città di Genere. Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale”.
L’obiettivo del master è di formare figure professionali esperte in grado di applicare l’approccio di genere in ogni ambito della progettazione, della pianificazione, delle politiche urbane e territoriali nel campo della ricerca, della pubblica amministrazione e della libera professione. La didattica del master si confronta con la città e il territorio da un punto di vista sempre più richiesto a livello nazionale e internazionale, delineando un percorso transcalare e transdisciplinare che va dalla dimensione abitativa a quella territoriale e delle politiche pubbliche. In particolare, il master è finalizzato alla formazione di esperte ed esperti che possano trovare occupazione in tre percorsi professionali:
Lezioni, seminari e incontri illustreranno teorie, visioni e proposte progettuali che verranno testate nelle attività laboratoriali, sperimentando idee e soluzioni adatte ai diversi contesti lavorativi e di indagine. Gabriella Esposito, primo ricercatore del Cnr Iriss, figura tra i componenti del Comitato Ordinatore e tra gli esperti coinvolti nel master nell’ambito del quale è responsabile del modulo “La cura come elemento fondativo delle tematiche spaziali”, dedicato alla dimensione della cura intesa sia come approccio conoscitivo e progettuale alle questioni urbane e territoriali, sia come elemento conformativo dello spazio nel quadro della vita quotidiana così come plasmata dall’esperienza femminile. Per quanto riguarda le modalità di erogazione didattica, sarà possibile seguire il corso sia in presenza sia a distanza.
Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 16 dicembre 2022 h.12.30 al seguente link: https://ammissioni.unifi.it/INFO/DETTAGLIO?key=2255. Per informazioni scrivere a: master_pianificazione_genere@dida.unifi.it
Sono disponibili 7 borse di studio da 1400€ a copertura parziale della quota di iscrizione al master, grazie al supporto del Comune di Prato, della Fondazione Aldo Della Rocca, Fondazione Finanza Etica e del Polo Universitario Città di Prato. È possibile presentare domanda per le borse di studio entro il 10 gennaio 2023 al link: https://www.pin.unifi.it/borsa-studio-master-citta-di-genere. Per accedere al concorso per borsa di studio è in ogni caso necessario fare domanda di ammissione al Master. L’esito del concorso sarà comunicato in tempo utile per il perfezionamento dell’iscrizione.
Per informazioni:
Gabriella Esposito
Cnr – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
g.esposito@iriss.cnr.it
Vedi anche:
December 1st, 2022
I corsi si svolgeranno presso la sede del Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica (PAU), dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria – Salita Melissari – 89124 Reggio Calabria ed in modalità online.
È attivata per per l’anno accademico 2022-2023 presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, dal Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica (PAU), la prima edizione del Master Universitario di II livello in “Valutazione e Pianificazione Strategica per il riequilibrio territoriale, i borghi e le Aree Interne”, della durata di un anno (60 CFU) al termine del quale viene rilasciato il titolo di Master universitario di secondo livello in “Valutazione e Pianificazione Strategica per il riequilibrio territoriale, i borghi e le Aree Interne”.
Il Master si propone di formare una professionalità innovativa, in grado di controllare i contributi della pianificazione e della valutazione agli strumenti di governo delle trasformazioni urbane e territoriali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, finalizzati al riequilibrio territoriale, alla valorizzazione dei borghi e alla rivitalizzazione delle Aree Interne, quali, ad esempio, i piani strategici, i programmi integrati di sviluppo locale, soprattutto in vista del nuovo periodo di programmazione 2021-2027.
Il Master, al quale il Cnr con l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo partecipa in qualità di partner, si potrà avvalere di protocolli d’intesa e collaborazioni con gli Enti Locali, gli Ordini Professionali e le Organizzazioni di Categoria. Esso rappresenta uno spin off del Master “Valutazione e pianificazione strategica per la citta’ e il territorio”, con il quale si pone in continuità culturale, approfondendone alcuni aspetti specifici emersi durante lo svolgimento. A tali attività didattiche hanno partecipato attivamente i ricercatori del Cnr-Iriss, sia come docenti che come membri dei comitati scientifici.
Scadenza presentazione delle domande: 10 gennaio 2023 ore 12,00
Organizzato da:
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
CNR Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (Iriss)
Referente organizzativo:
Gabriella Esposito
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8 – 80134 Napoli
g.esposito@iriss.cnr.it
Modalità di accesso: a pagamento
Vedi anche:
November 29th, 2022
De Natale e Somma (Ingv-Cnr): Casamicciola, un territorio fragile emblema del rischio in Italia
NAPOLI – “L’Italia ha il più grande gap di protezione di tutti i Paesi europei profilati all’89%, ovvero 51,8 miliardi di dollari di danni subiti per le calamità naturali, dal 2011 al 2021.
Quasi il 10% dei comuni italiani ha subito danni causati da calamità naturali negli ultimi anni, per un costo complessivo pari allo 0,2% del Prodotto interno lordo. Negli ultimi 40 anni i disastri naturali in Italia sono aumentati: più di due terzi delle abitazioni italiane è a rischio medio-alto di terremoti o alluvioni. I costi delle calamità naturali arrivano fino al 3% circa del Pil annuo, fenomeno diffuso in tutti i paesi emergenti”.
Sono solo alcuni dati che snocciola l’economista Antonio Coviello, ricercatore del Cnr-Iriss (l’Istituto diretto del prof. Massimo Clemente) che ha pubblicato da poche settimane il volume dal titolo “I rischi catastrofali. Azioni di mitigazione e gestione del rischio” edito da Cnr Edizioni in ‘open access’ (scaricabile gratuitamente, ndr), la cui prefazione è firmata da Adriano Giannola, presidente Svimez. https://www.cnr.it/it/news/11298/rischi-da-fenomeni-naturali-il-nuovo-libro-di-coviello-e-somma-cnr-iriss-pubblicato-da-cnr-edizioni
“Studi e ricerche scientifiche ci ricordano che alluvioni e frane si verificano in Italia più frequentemente di qualsiasi altro pericolo naturale. I principali fattori di rischio di inondazione sono le inondazioni improvvise, le piene dei fiumi e le colate di fango. Negli ultimi anni – ha aggiunto il ricercatore del Cnr – si sono verificate inondazioni e smottamenti su piccola scala, ma la loro frequenza crescente in rapida successione ha portato a notevoli danni cumulativi alla proprietà e alla perdita di vite umane. Le regioni italiane più soggette a inondazioni sono la Liguria nord-occidentale e la Pianura Padana, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Ma il rischio alluvione riguarda praticamente tutte le regioni, Sicilia e Sardegna comprese”, ha concluso Coviello.
“Il disastro di Casamicciola è un esempio perfetto di un territorio fragile soggetto a tutti i possibili rischi geologici, che si sommano e si amplificano. La ripidità del versante Nord dell’Epomeo – incalza Giuseppe De Natale, dirigente di Ricerca dell’Ingv ed associato del Cnr, autore della sezione dedicata al rischio vulcanico nel volume edito dal Cnr edizioni – favorisce le frane ed incanala i flussi delle acque piovane, mentre i terreni di copertura sono formati da prodotti piroclastici fini, frutto delle passate eruzioni, che sono facilmente mobilizzati dall’acqua piovana producendo le cosiddette alluvioni da detriti veloci, un misto tra frane e alluvioni particolarmente devastante. In queste condizioni, i 120 mm di pioggia caduti in sei ore sono stati dirompenti. Ma non si può ogni volta piangere sui disastri dopo che accadono: il territorio va curato e monitorato, la nostra tecnologia può prevenire questi disastri e salvare vite. Dopo il terremoto del 2017 c’era l’occasione per rendere Casamicciola realmente resistente e resiliente; invece ha aggiunto precarietà e creato le condizioni per favorire ed amplificare i futuri disastri.
De Natale aggiunge: “Casamicciola è un territorio in cui tutti i rischi geologici, dal rischio vulcanico a quello sismico, a quello idrogeologico, si sovrappongono e si amplificano. Casamicciola ha conosciuto distruzioni e lutti ripetuti per i terremoti, tra cui il più forte, nel 1883, causò oltre 2300 vittime e la sua completa distruzione; solo due anni prima un altro terremoto aveva provocato oltre 120 vittime. Questa tremenda esperienza non ha impedito i disastri prodotti nel 2017 da un terremoto di magnitudo molto bassa (M=4), in cui ci furono anche due vittime. Nel 2009 ci fu una frana alluvione simile, che uccise una ragazza di 15 anni; nel 1987 un’altra vittima; nel 1910 persero la vita in 11. Dopo il terremoto del 2017, proponemmo insieme a molti cittadini delle zone colpite un progetto di rafforzamento degli edifici e risistemazione del territorio, chiamato: Ischia modello di sicurezza. Perché, in una piccola area, quest’isola rappresenta tutti i rischi geologici che affliggono il territorio Italiano: affrontarli e risolverli prima qui è semplice, economico, e può essere un nuovo inizio per l’intero Paese”.
Renato Somma, ricercatore dell’Ingv ed associato del Cnr -Iriss, è un altro dei curatori del volume: “I radar meteo, le stazioni meteo ma anche i semplici pluviometri, se ben distribuiti sul territorio in modo da monitorare i differenti bacini imbriferi, permettono di allertare la popolazione almeno alcune ore prima delle catastrofi meteo. Diversi anni fa, nell’ambito di un nostro progetto finanziato con fondi europei, installammo insieme al Cnr diverse stazioni meteo nell’area flegrea: a Bacoli, nelle 24 ore a cavallo della tragedia di Casamicciola, abbiamo registrato 92 mm di pioggia; nel porto di Napoli 79 mm. Sono valori enormi, che in determinate circostanze possono dire molto di ciò che avverrà qualche ora dopo anche nelle zone limitrofe più a rischio”.
Per informazioni:
Antonio Coviello
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via G.Sanfelice 8 – Napoli
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942
Ufficio stampa:
Antonio Coviello
IRISS-CNR
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942
Vedi anche:
November 28th, 2022
November 27th, 2022
November 27th, 2022
You must be logged in to post a comment.