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PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N 1 BORSA DI STUDIO PER LAUREATI PER RICERCHENEL CAMPO DELL’AREA SCIENTIFICA “INGEGNERIA e ARCHITETTURA” DA USUFRUIRSI PRESSO L’ISTITUTO DI RICERCA SU INNOVAZIONE E SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL CNR DI NAPOLI.
Scadenza: 06/04/2023
March 20th, 2023
PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N 1 BORSA DI STUDIO PER LAUREATI PER RICERCHE NEL CAMPO DELL’AREA SCIENTIFICA “INGEGNERIA e ARCHITETTURA” DA USUFRUIRSI PRESSO L’ISTITUTO DI RICERCA SU INNOVAZIONE E SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL CNR DI NAPOLI.
Scadenza: 06/04/2023
March 20th, 2023
Il CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo ai fini della realizzazione del “Progetto Prima-Vera Campana: Per una integrazione lavorativa dei cittadini stranieri in Campania” (Regione Campania, Fondo FAMI CUP: B29G18000070007), intende avvalersi della collaborazione di un esperto (fascia B/Vademecum FAMI) di elevata professionalità per lo svolgimento della seguente attività: ricercatore per la redazione della parte giuridica di un report multidisciplinare per analisi, ricerca e tracciabilità dei dati degli utenti (cittadini stranieri) che usufruiscono dei servizi regionali al lavoro.
Competenze richieste:
Esperienza nelle attività di ricerca giuridica di diritto pubblico nei seguenti ambiti (titolo preferenziale): Il principio di solidarietà nell’UE; Il principio di equità generazionale; Le Migrazioni internazionali per lo sviluppo dei territori locali.
Requisiti del collaboratore:
March 17th, 2023
Dal 18 al 31 marzo 2023, presso l’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) si svolge il modulo didattico “La cura come elemento fondativo delle pratiche spaziali” compreso nell’ambito del Master di II livello “Città di Genere. Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale” (4CFU) e curato da Gabriella Esposito De Vita.
Il Master è organizzato dall’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss), Politecnico di Bari, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma e Università di Trieste.
Il modulo è dedicato alla dimensione della cura intesa sia come approccio conoscitivo e progettuale alle questioni urbane e territoriali, sia come elemento specifico nel quadro della vita quotidiana dove l’esperienza femminile da anni insegna come adeguare gli spazi alla domanda di una società complessa. A tale scopo, le attività sono strutturate per costruire una sinergia proficua tra gli obiettivi formativi specifici ed il confronto con soggetti territoriali attivi sul tema.
Partendo da un’analisi delle forme tradizionali e innovative di cura, si approfondirà la relazione tra cura e femminismi per riflettere sul legame cura-pratiche spaziali attraverso un approccio interdisciplinare che vede l’urbanistica, gli studi giuridici, l’economia e la psicologia di comunità ricomporre un quadro complesso. La cura, infatti, include ciò che le persone agiscono mentre curano (pratiche spaziali), come interagiscono reciprocamente mentre curano (relazioni sociali), e come e perché tendono a riflettere su queste azioni e interazioni in un modo moralmente informato (etica della cura).
Il modulo sarà strutturato in lezioni ed attività laboratoriali, nel dettaglio:
– lezioni teorico-metodologiche che affronteranno il tema della cura e delle diverse forme di femminismi ad essa associati, la sua attuale crisi in ambito urbano, le forme di cura che generano pratiche spaziali e viceversa, gli aspetti giuridici della cura in ambito spaziale, la creazione di valore negli ambienti di cura e la dimensione comunitaria vista da una prospettiva psicologica;
– lezioni dedicate a presentare esperienze di cura dello spazio pubblico o di beni pubblici/privati, di implementazione di pratiche spaziali in cui la cura rappresenta un driver o un presupposto;
– una lezione introduttiva ed una di restituzione dell’esercitazione programmata.
La modalità di svolgimento sarà mista, con lezioni in presenza (presso la sede del Cnr-Iriss Napoli, via C. G. Sanfelice, 8, sala conferenze 6° piano) e da remoto, in collegamento mediante piattaforma dell’Università di Firenze. È prevista la registrazione.
Per coloro che non sono iscritti al Master, sarà possibile seguire le attività del 18 marzo registrandosi mediante e-mail a v.catanese@iriss.cnr.it
Per informazioni:
Valeria Catanese
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
via C. G. Sanfelice, 8 CAP 80134 Napoli
v.catanese@iriss.cnr.it
081/2470959
March 17th, 2023
March 4th, 2023
March 4th, 2023
“L’Italia è la destinazione più gettonata nell’anno in corso per turismo di lusso internazionale. Il ‘luxury tourism’ genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero italiano e il 25% della spesa turistica totale (diretta ed indiretta). I turisti internazionali di fascia alta (i c.d. “big spender”), spendono in Italia circa 25 miliardi di euro: 7 miliardi per l’alloggio, 2 per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping (Istat-Enit, 2022). Oltre il 45% dei viaggiatori di “fascia alta” è venuto in Italia almeno una volta negli ultimi 5 anni (Enit). Ed il dato è in continua crescita”.
E’ quanto dichiara Antonio Coviello, economista e ricercatore Cnr-Iriss, rendendo noti i dati della sua ultima ricerca sul “Turismo di Lusso” pubblicato all’interno della XXV Edizione del “Rapporto sul Turismo Italiano” (2020-2022), curato da Alessandra Marasco, Giulio Maggiore, Alfonso Morvillo ed Emilio Becheri per Cnr Edizioni in “open access” (consultabile gratuitamente).
“Il turismo di lusso, che riguarda e comprende tutti i comparti della filiera turistica (quali “visiting”, “Food e Beverage”, hotellerie, ecc.), presenta varietà e volumi maggiori di quel che si possa immaginare. Il mercato globale del turismo di lusso è destinato a vivere un periodo di continua crescita e trasformazione senza precedenti nel prossimo futuro, guadagnando oltre 45 miliardi di dollari di valore annuo entro il 2027”.
Il ‘luxury tourism’ si caratterizza per alcune indispensabili caratteristiche: intercettare le preferenze del singolo per offrire un servizio di alto livello e un’esperienza cucita su misura procurando contenuti emozionali e un’esperienza indimenticabile.
“Per il futuro, Bain stima che il mercato dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere 360-380 miliardi di euro entro il 2025 con una crescita sostenuta del 6-8% annuo. Di qui il riflesso anche per il settore viaggi, in particolare per il turismo del lusso. La performance del mercato del lusso – continua Coviello – è stata sostenuta dalla ripresa dei consumi locali, dal doppio motore Cina-Stati Uniti e dalla forza dei canali digitali. I clienti più giovani (Gen Y9 e Gen Z10) continuano a trainare la crescita e insieme rappresenteranno il 70% del mercato entro il 2025. Proprio i ‘Millennial’ e la ‘Generazione Z’ (i nati tra il 1980 ed il 2021, ndr) nonostante la giovane età, sono parte attiva del turismo di lusso o influenzano radicalmente le scelte di acquisto di parenti e affini”.
L’interesse dei viaggiatori del lusso è in aumento per esperienze culinarie, crociere, attività all’aria aperta e altre offerte di benessere.
“Benchè le strutture ricettive di lusso siano in Italia presenti a ‘macchia di leopardo’ (a Roma se ne contano circa 60, a Milano 25, a Venezia 24, a Napoli solo 4, contro i 50 della Campania totali, dove località come Ravello, Positano e Sorrento fanno la parte del leone), proprio per il motivo accennato diversi gruppi di ospitalità di lusso hanno adottato nuove misure per rendere le loro offerte versatili e allettanti per i consumatori”, spiega il ricercatore del Cnr.
I viaggiatori durante il corso di questa interminabile pandemia cercano di volare di meno, ma cercando di rimanere più a lungo durante i viaggi. Infatti, stiamo assistendo a una maggiore domanda di viaggi “lenti”, in cui le persone rallentano e visitano un solo posto, prendendosi il tempo per familiarizzare con la destinazione, i suoi dintorni e la cultura, piuttosto che fare una visita fugace.
“Le prenotazioni di jet privati sono aumentate e sempre più resort privati dell’isola offrono l’opportunità agli ospiti di fare un ulteriore passo avanti affittando l’intera isola, con le persone che scelgono di viaggiare esclusivamente nelle loro bolle sociali o per viaggi più significativi con le persone a loro più vicine”, come si recita nella ricerca.
“Nel corso degli ultimi mesi, infatti, c’è stata una rinnovata attenzione alla salute del corpo, della mente e dell’anima, mantenendo l’attenzione su salute e benessere”.
La crescita della spesa nel turismo di lusso è, storicamente, direttamente proporzionale a quella per beni di lusso. In un contesto generale che vede i consumatori di beni e viaggi di lusso europei cauti nei confronti della spesa domestica, si prevede che sia i consumatori americani che quelli cinesi supereranno le stime pre-pandemia in termini di incidenza.
“Nello specifico – spiega l’economista partenopeo, autore della ricerca – per gli americani ci si aspetta un incremento rispetto alle cifre pre-covid di +2-3 p.p., con una rilevanza prevista tra il 19 ed il 21% al 2025. Per i cinesi, l’accelerazione rispetto a quanto stimato prima dello scoppio della pandemia è stata quantificata in +3-4 p.p., con un’incidenza che si prevede si attesterà intorno al 43-45% nel 2025 (BCG 2021).
In seguito ai problemi generati dalla pandemia, il mercato globale dei viaggi di lusso si sta gradualmente riprendendo e si stima ritornerà ai livelli pre-Covid entro la fine dell’anno 2022. Un trend positivo nel lungo periodo con una ulteriore crescita stimata del 2-3% da oggi al 2025.
“Made in Italy” e viaggi di lusso saranno sempre più intrecciati, infatti, considerando anche che la propensione al lusso è maggiore per gli stranieri che visitano il nostro Paese rispetto agli italiani. Il Made in Italy, inoltre, si identifica con forme di fruizione di qualità ma accessibile.
“Fare sistema” è l’imperativo per le aziende italiane del lusso, perché c’è sempre più compenetrazione tra settori diversi, dall’automotive al food, e “alleanze, collaborazioni e co-branding sprigionano spesso un’energia positiva”, ma anche per proteggere asset preziosi come il saper fare artigianale e il legame con i territori per difendere un comparto che vale il 7,4% del PIL italiano.
“Il Turismo di Lusso” https://publications.cnr.it/doc/476927 in XXV Edizione del “Rapporto sul Turismo Italiano” 2020-2022, CNR Edizioni (in Open Access, scaricabile gratuitamente) https://www.iriss.cnr.it/rapporto-sul-turismo-italiano/xxv-edizione-2020-2022-del-rapporto-sul-turismo-italiano/
Per informazioni:
Antonio Coviello
CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via G.Sanfelice n.8 – Napoli
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942
Ufficio stampa:
Antonio Coviello
IRISS-CNR
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942
3356547171
Vedi anche:
March 4th, 2023
Il recente terremoto in Siria e Turchia ha riportato al centro dell’attenzione il tema delle perdite economiche dovute ai sismi: sulla questione è intervenuto il ricercatore dell’Istituto di ricerche su innovazione e servizi per lo sviluppo (Iriss) del Cnr Antonio Coviello.
“Le perdite economiche totali dovute al duplice terremoto in Turchia sono stimate intorno ai 20 miliardi di dollari. Le perdite del settore assicurativo e riassicurativo sono calcolate in circa 2,5 miliardi di dollari (limite massimo stabilito dal pool assicurativo-pubblico), solo perché in questo esiste Paese esiste un sistema assicurativo obbligatorio misto pubblico-privato per le case residenziali a protezione di tali eventi (e non le perdite umane), che ha visto circa 50 mila edifici rasi al suolo. Dobbiamo fare tesoro di questo tragico evento al fine di prevenire e mitigare effetti devastanti per l’Italia, paese ad alto rischio”.
Coviello ha pubblicato da poco il suo ultimo volume dal titolo “I rischi catastrofali. Azioni di mitigazione e gestione del rischio” edito da Cnr Edizioni in ‘open access’, scritto unitamente a Renato Somma, ricercatore INGV e associato Cnr-Iriss, al quale hanno contribuito esperti e ricercatori italiani di varie afferenze e competenze, la cui prefazione è firmata da Adriano Giannola, presidente Svimez.
“L’Italia ha il più grande gap di protezione di tutti i Paesi europei, nonostante abbia subìto danni per le calamità naturali per 51,8 miliardi di dollari dal 2011 al 2021. La fiscalità d’emergenza non può più reggere. Occorre anche nel nostro Paese trovare una soluzione al problema dei risarcimenti. Necessaria, pertanto, una capacità del sistema molto elevata”.
“Negli ultimi 40 anni i disastri naturali in Italia sono aumentati: più di due terzi delle abitazioni italiane è a rischio medio-alto di terremoti o alluvioni. I costi delle calamità naturali arrivano fino al 3% circa del Pil annuo, fenomeno diffuso ormai a livello mondiale. Il 10% circa dei comuni italiani ha subito danni causati da calamità naturali negli ultimi due anni, per un costo complessivo pari allo 0,2% del Prodotto interno lordo”, ha chiosato il ricercatore.
Per informazioni:
Antonio Coviello
Cnr – Iriss
a.coviello@iriss.cnr.it
Vedi anche:
February 28th, 2023
Il Ministro della Giustizia mongolo in visita al Cnr Iriss
Mercoledì 22 febbraio 2023, la trasmissione “Buongiorno Regione” ha dedicato un servizio al progetto di cooperazione internazionale 3R4UB – “The 3Rs for a sustainable use of resources in Ulaan Bator” (dal min. 22 al min. 26 circa), finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma SWITCH-Asia and Central Asia II – Promoting Sustainable Consumption and Production, coordinato dall’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss). Oltre all’Istituto Cnr, il progetto vede impegnati la società in house del Comune di Cava de’ Tirreni, Metellia Servizi, e per la Mongolia la Municipalità di Ulaanbaatar e l’Agenzia del Ministero dell’Ambiente mongolo Fresh Water Resources and Nature Conservation Centre (FWRNCC).
Obiettivo del progetto, finanziato con un budget di 3.5milioni di euro, è di supportare i Partner mongoli nell’elaborazione partecipata di un masterplan per la gestione dei rifiuti solidi urbani orientato alla riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti, nel rispetto dei principi dell’economia circolare. Dal 29 gennaio all’8 febbraio una delegazione composta da 14 partecipanti, tra cui tecnici della Municipalità di Ulaanbaatar, rappresentanti dell’Agenzia del Ministero dell’Ambiente mongolo Fresh Water FWRNCC e dell’imprenditoria locale interessati allo sviluppo dell’impiantistica ha effettuato una missione in Campania per visionare l’impiantistica locale per la gestione dei rifiuti. Tra le visite effettuate, quella al Termovalorizzatore di Acerra – Gruppo A2A. L’impianto, in servizio dal 2010, tratta la frazione non differenziata della regione Campania: oltre 700.000 tonnellate di rifiuto all’anno, producendo oltre 600.000 MWh che corrispondono al fabbisogno di oltre 200.000 famiglie.
Attraverso il progetto 3R4UB, il Cnr-Iriss prosegue il suo impegno nella cooperazione internazionale con l’obiettivo di trasferire know-how interdisciplinare e sviluppare processi di crescita collaborativa con le comunità e i territori di Paesi lontani e di diversa cultura. Fabrizio Canonico del Cnr-Iriss ha dichiarato: “Il ruolo del Cnr è di fornire assistenza tecnica, di ricerca, scientifica soprattutto nella pianificazione di uno strumento che possa guidare la città di Ulaanbaatar nella pianificazione per i prossimi venti anni nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti”.
In continuità con le attività progettuali e all’insegna di un’ampia e proficua collaborazione con le Istituzioni mongole, il Direttore del Cnr-Iriss ha ricevuto ieri la visita del Ministro della Giustizia mongolo.
February 22nd, 2023
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