Attività di co-progettazione dell’Associazione Culturale Arti Visive DNA Marateacontemporanea presso il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri e il Parco Archeologico di Grumentum.
È stata approvata dalla Direzione Regionale Musei Basilicata Matera nel mese di febbraio 2024 la proposta progettuale dell’Associazione Culturale Arti Visive DNA Marateacontemporaneaper la co-progettazione di attività culturali presso il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri e il Parco Archeologico di Grumentum. Lo racconta il Prof. Pasquale Persico, già associato CNR-IRISS, sottolineando come l’iniziativa si inserisca in un percorso intrapreso da DNA Marateacontemporanea nell’area negli ultimi anni per valorizzare il contributo delle arti visive nell’attivazione di processi di rigenerazione territoriale.
Attraverso l’organizzazione di attività culturali e sperimentazioni sul campo connesse a ricerche applicate, la proposta progettuale per il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri e il Parco Archeologico di Grumentum potrà fornire occasioni di dibattito scientifico-culturale ed evidenze empiriche per una lettura contemporanea del potenziale degli ecosistemi di innovazione in contesti lontani dalle aree metropolitane e dai grandi centri urbani.
Nell’ambito dell’iniziativa, in due case rurali del Parco Archeologico verranno esposte opere dell’artista Ugo Marano, “La Montagna delle Idee e delle Forme” e “Pavimento sonoro”, sotto il titolo “Il Museo che non teme i Furti”. Si tratta della prima fase di realizzazione del progetto-idea di un extra-archeologico nell’area vasta della Val D’Agri. Tra le attività in programma, laboratori per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, come quello dedicato all’arte delle vasaie che sarà attivato a partire dal mese di marzo 2024.
Il contesto della Val d’Agri, con le sue risorse storico-culturali e ambientali e le problematiche comuni a molti contesti periferici, è anche campo di sperimentazione di un gruppo di ricerca interdisciplinare sui temi della coesione territoriale e del riequilibrio a scala regionale della pressione antropica che vede la collaborazione di ricercatori del CNR (IRISS, IRPPS, ISMED, IC) insieme al Centro di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise e alla Fondazione Appennino ETS. Il gruppo di ricerca ha avviato un percorso di civic engagement, di ri-scoperta delle vocazioni territoriali e di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso una campagna di ascolto attivata nel mese di maggio del 2023 sulla “Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Rigenerazione delle Aree Interne”, con la partecipazione del Prof. Pasquale Persico, promossa dai Comuni di Montemurro e Grumento Nova in collaborazione con Fondazione Appennino ETS e con il Consorzio inter-Universitario per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi (C.U.G.Ri.) delle Università della Campania.
Nell’iniziativa di DNA Marateacontemporanea, così come nelle attività di ricerca in corso presso il CNR, il dialogo con il territorio della Val d’Agri rappresenta un elemento-chiave per la messa in rete di risorse, competenze e progettualità che possano alimentare processi di rigenerazione e sviluppo, in una prospettiva di transizione ecologica.
Leggi anche il Punto di Arpocrate di Pasquale Persico.
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