È stata pubblicata la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Castagna di Roccamonfina”.
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio 2021, la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Castagna di Roccamonfina”. La pubblicazione è stata disposta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, a seguito del completamento dell’istruttoria su base nazionale del riconoscimento. Con le nuove disposizioni governative anticovid, che limitano le assemblee e quindi anche le riunioni di pubblico accertamento previste dalla procedura per il riconoscimento delle denominazioni geografiche protette, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ha anche il compito di raccogliere eventuali osservazioni e opposizioni, su base nazionale, della proposta di riconoscimento. La denominazione di cui si chiede la registrazione è riferita alle castagne, fresche ed essiccate, appartenenti alle principali cultivar coltivate nel territorio indicato nel disciplinare di produzione, costituito da otto Comuni dell’area del Parco di Roccamonfina e del Monte S. Croce in provincia di Caserta. Le cultivar sono: Tempestiva (o Primitiva), Napoletana (o Riccia), Paccuta, Lucente (o Lucida) e Mercogliana (o Marrone).
La castanicoltura dell’area IGP è stimata in circa 3.700 ettari, quasi tutti destinati alla produzione dei frutti, pari a circa il 25% della SAU totale (con punte anche del 60% in alcune aree), rappresentando, nella maggior parte del territorio, la principale coltivazione. La produzione media annua, fino al 2010 (in epoca pre-cinipide) era di circa 8.500 tonnellate, mentre negli ultimi anni, in piena emergenza fitosanitaria, gli esperti hanno stimato una produzione non superiore alle 2000 tonnellate per anno. Nel 2020 vi è stata una ripresa produttiva stimata nell’ordine del 40% del potenziale produttivo medio. Trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione, il fascicolo sarà inoltrato alla Commissione europea per il completamento della procedura di riconoscimento.
La Castagna di Montella, il Marrone/Castagna di Serino, il Marrone di Roccadaspide, già IGP dell’UE, ne attendono l’arrivo.
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