Resilienza - Innovazione - Sviluppo Sostenibile | Trasparenza - Organizzazione - Meritocrazia
La lettura integrata delle recenti politiche europee mostra il mare e la cultura marittima (Clemente, 2011; Konvitz, 1992) come un bene comune ed elemento trainante per la realizzazione dei principi dello sviluppo sostenibile e per la promozione di innovazione sociale. Attraverso l’interpretazione di una specifica cultura marittima è possibile riconoscere il porto e le aree costiere come “cultural commons” (Bertacchini, Bravo, Marrelli, Santagata, 2012).
In questo contesto, la ricerca intende approfondire come, attraverso la valorizzazione dei “maritime commons” e la promozione di processi di rigenerazione collaborativa, fondati sulla sinergia fra pubbliche istituzioni, cittadini, associazioni, si possa perseguire lo sviluppo sostenibile delle città di mare. Parallelamente, si vogliono mettere a fuoco approcci innovativi alla pianificazione e progettazione delle aree portuali, focalizzando gli studi sull’integrazione tra porto e città. Attraverso un percorso di action research, si vuole sperimentare la metodologia individuata, con la costruzione e l’attivazione di processi collaborativi per la rigenerazione e lo sviluppo sostenibile della costa regionale.
Massimo Clemente Gaia Daldanise Benedetta Ettorre
Fondazione Aldo Della Rocca – Ente Morale di Studi Urbanistici, Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), Associazione Nazionale Ingegneri Architetti Italiani – Aniai Campania, Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Umanistiche, Società Italiana degli Urbanisti (SIU), Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, RETE – International Association for the Collaboration between Ports and Cities, Delft University of Technology, Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia, Città Metropolitana di Napoli, Associazione Costruttori Edili Napoli (Acen)
Avvio 2020 | Conclusione 2021
Progetto interno
DUS. AD013.039
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