Il 24 aprile il Parlamento europeo ha votato in favore dell’adozione della proposta di direttiva sulla Corporate sustainability due diligence.
Dopo mesi di complessi negoziati la direttiva sulla Corporate sustainability due diligence sembra procedere velocemente verso la sua definitiva adozione. Prima il 15 marzo 2024 il Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri presso l’Unione Europea (COREPER) ha raggiunto l’accordo finale sul testo della direttiva Corporate Sustainability Due Diligence. Un accordo che non è stato facile da raggiungere e che è arrivato solo dopo molte negoziazioni e rinvii.
In seguito, il 19 marzo è arrivata anche l’approvazione – scontata – della Commissione giuridica (Juri) del Parlamento europeo, ed il 24 aprile è giunta anche la – questa volta meno scontata – votazione favorevole del Parlamento in seduta Plenaria.
Sebbene il testo uscito dal compromesso rappresenti una versione molto meno stringente rispetto a quanto inizialmente concordato, con un notevole restringimento di ambito di applicazione e di obblighi, la direttiva rappresenterà una volta che entrerà in vigore un game changer per modo di fare business nel continente europeo. La direttiva infatti contribuirà ad assicurare che le catene di approvvigionamento delle principali imprese europee siano il più possibile rispettose dei diritti umani e della sostenibilità ambientale e le obbligherà ad adottare una serie di misure allo scopo di assicurarsi che i loro prodotti e servizi non siano elaborati in violazione dei diritti umani di persone e comunità in qualsiasi parte del Pianeta. Le aziende dovranno, infatti, svolgere attività di dovuta diligenza per prevenire, attenuare o ridurre al minimo gli impatti negativi sui diritti umani derivanti dalle proprie attività. Inoltre, le aziende dovranno attuare piani di transizione per ridurre le proprie emissioni climalteranti, affinché il loro modello di business e la loro strategia siano compatibili con la transizione verso un’economia sostenibile e con il contenimento del riscaldamento globale entro i 1,5 °C.
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