“Assicurazioni più diffuse e meno costose: le imprese devono prevedere le calamità”, intervista del Corriere della Sera al ricercatore IRISS Antonio Coviello sull’obbligo delle imprese ad assicurarsi contro da rischi da calamità naturali, previsto nell’ultima finanziaria a partire da gennaio 2025.
Nel lungo articolo/intervista del Corriere della Sera (nell’inserto “Pianeta 2030”) pubblicato ad inizio febbraio 2024, lo studio del ricercatore Coviello che cita che “solo il 7 per cento delle Pmi ha già fatto una polizza contro i danni catastrofali, ma la nuova legge di bilancio impone di investire in polizze per proteggere immobili e attrezzature da catastrofi ed eventi estremi: Sace coprirà fino alla metà. Gli agricoltori i grandi esclusi”. Lo studio costituisce una disamina avanzata e multidisciplinare dei problemi posti dai rischi maggiori derivanti dalle catastrofi naturali, anche in relazione ai cambiamenti climatici.