Nell’ambito delle iniziative seminariali del CNR-IRISS in materia di Innovazione, il seminario presenta due lavori di ricerca in materia di metodo della ricerca.
Le pratiche di commoning urbano si sono imposte, da almeno un decennio, all’attenzione delle scienze sociali. Gli studi prodotti seguono per lo più scelte metodologiche di tipo qualitativo. Ciò che motiva una simile scelta è, innanzitutto, l’indefinitezza dell’oggetto di analisi. Nel caso specifico dei commons, la questione definitoria incontra la natura essenzialmente polisemica della nozione stessa. Nell’aggiornare la strumentazione analitica in uso, alcuni lavori si posizionano, dal punto di vista metodologico, nel superamento della agenzialità del Soggetto umano di conoscenza. Questi partono dalla critica della Rappresentazione, ampiamente utilizzata dall’analisi economica ortodossa, per studiare i commons urbani nel loro legame inestricabile tra metodo, soggetto e oggetto di ricerca. Le tecniche utilizzate variano dall’uso di narrazioni speculative alle immagini proprie dell’antropologia visuale. L’intenzione è di favorire la messa a tema e la performatività degli intrecci (entanglements) istituzionali di commoning.
Il seminario sarà dedicato alla discussione di due lavori di ricerca sui commons napoletani condotti entro originali traiettorie di analisi post-qualitativa (Lather 2016; St. Pierre 2021).
Napoli è il luogo in Europa di una delle sperimentazioni più interessanti in materia di commons urbani. Il territorio della Città Metropolitana ospita dodici pratiche di tal genere, nate dalla riappropriazione conflittuale, da parte di comunità eterogenee, di spazi sottoutilizzati e/o abbandonati in dote al patrimonio pubblico. Negli anni, queste esperienze si sono rivelate luoghi in cui l’attivismo era indistinguibile dalla formazione politica, dalla produzione di conoscenza e di ricerca. I due lavori di ricerca presentati sono rivolti, il primo ad una discussione per diffrazione tra Ostrom e Barad, sul tema del successo dei commons, con una fabulazione avente ad oggetto l’Asilo Filangieri. Ed il secondo, alla presentazione di un’esperienza di antropologia visuale condotta nello Scugnizzo Liberato.
Dopo il saluto istituzionale del Direttore, i lavori sono introdotti da M. Patrizia Vittoria e quindi continuati dai relatori/discussant ospitati, secondo il seguente programma
16:00 Saluti istituzionali
Massimo Clemente (Direttore CNR-IRISS)
16:15 Commons Institutions do Matter: Neo-Institutionalism once diffracted through New Materialist ontologies. Insights from L’Asilo, Naples
Maria Patrizia Vittoria (Economia, CNR-IRISS)
Riccardo Buonanno (Ecologia politica, Centro de Estudos Sociais – Università di Coimbra, Portogallo)
Discussant: Roberto Sciarelli (Ecologia politica, Centro de Estudos Sociais – Università di Coimbra, Portogallo; Attivista Scugnizzo, Napoli)
17:15 Vita Scugnizza – Racconti in comune, Produzioni dal Basso/ad est dell’equatore, Napoli 2023
Silvia Giachello (Sociologia dei Processi Culturali e della Comunicazione, Antropologia visuale – Politecnico di Torino)
Gaetano Quattromani (Sociologia, Università di Napoli “Federico II”)
Roberto Pollio (Geopolitica del Mondo Contemporaneo, Université Paris-Saclay)
Discussant: Martina Locorotondo (Urban Studies, De Montfort University, Leicester, UK; Attivista Scugnizzo, Napoli).
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