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Leggere lo spazio – III edizione. Convegno internazionale online sull’educazione allo spazio costruito
Giovedi 23 febbraio il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo ospiterà la terza edizione del convegno internazionale “Leggere lo spazio”.
La prima edizione del convegno internazionale dedicato all’educazione allo spazio costruito si è svolta nel 2019 sempre al MAXXI : l’obiettivo era avviare una riflessione sullo stato dell’arte nell’ambito dell’educazione all’architettura. La ricognizione delle best practice ha messo in evidenza l’importanza di attivare processi di sensibilizzazione al linguaggio architettonico, per acquisire consapevolezza degli spazi del nostro quotidiano e intervenire attivamente nella definizione dei loro caratteri estetici e relazionali.
Nella seconda edizione sono state esplorate metodologie progettuali capaci di “de-strutturare” codici linguistici predefiniti per arrivare a formulare differenti “alfabeti spaziali”, più aderenti alle nuove esigenze di un mondo in continua mutazione, soprattutto nel periodo pandemico.
Nel 2023, la terza edizione vuole offrire non solo un’occasione di riflessione sull’educazione attraverso l’architettura come esercizio attivo di una coscienza civica rinnovata dagli eventi travolgenti degli ultimi anni, ma anche e soprattutto una piattaforma di scambio per indagare se e come questi cambiamenti abbiano generato un diverso approccio alla realtà. L’isolamento cui siamo stati costretti, infatti, ha messo a dura prova il nostro corpo, primo veicolo di percezione e confronto con lo spazio, modificando così il nostro rapporto sia con gli ambienti domestici che con la scala urbana.
Luisa Fatigati, architetto e assegnista di ricerca presso il Cnr-Iriss, è relatrice per “Archipicchia! Architettura per Bambini” di cui è socia dalla fondazione. A partire dal 2014, il progetto Archipicchia! ha costituito a Napoli un canale di interrelazione tra i maggiori istituti culturali della città (Museo archeologico nazionale di Napoli – MANN, Palazzo delle arti di Napoli – PAN, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo della Certosa di San Martino, scuole, educative territoriali, ecc.) e i suoi bambini.
Attraverso l’illustrazione di una serie di esperienze significative è indagato l’approccio metodologico all’educazione allo spazio costruito come esercizio di cittadinanza attiva, per formare una comunità critica capace di intervenire consapevolmente rispetto al proprio ambiente di vita e prendersi cura del bene comune. In questa indagine il corpo è riconosciuto come medium essenziale sia in termini di percezione sensoriale e cinestetica dello spazio, sia di ripensamento e riconfigurazione di edifici e spazi urbani. Lo spazio è letto nell’interferenza tra corpo (spazio intimo, luogo del vissuto) e ambiente (spazio della relazione): un vero “corpo a corpo” con la città, nel quale il corpo dischiude lo spazio sia come strumento percettivo – durante le esplorazioni/misurazioni – sia in termini di strumento di reinterpretazione degli spazi urbani – dove è “mezzo per avere un mondo”.
Modalità di accesso: registrazione / accredito
Per partecipare è necessario compilare il form online presente sulla pagina ufficiale del MAXXI entro le ore 13 di martedi 21 febbraio 2023: https://www.maxxi.art/events/leggere-lo-spazio-2023/
